La cancelliera tedesca Angela Merkel ha aperto alla possibilità di una causa collettiva da parte dei possessori di un’auto made in Germany in scia allo scandalo Dieselgate. Intervistata in diretta televisiva il capo del governo di Berlino ha spiegato che la legislazione tedesca permette di istruire cause collettive contro le istituzioni finanziarie e in teoria nulla osta a che lo stesso sia possibile ai possessori d’auto. «In linea di principio si può fare ma la cosa deve essere preparata e ideata per bene», ha risposto la Merkel alla domanda fatta da Martin Schulz, il suo rivale socialdemocratico alle elezioni del 24 settembre, se fosse possibile che i proprietari di auto coinvolte nel dieselgate potessero istruire una causa collettiva contro le case produttrici. Nella corsa alla Cancelleria la Merkel è in vantaggio di circa dieci punti percentuali su Schulz ed è quindi molto probabile una sua vittoria alle elezioni politiche. Dopodiché dovrà formare un nuovo governo.
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