Mef, Minsalute e regioni a braccetto sul fascicolo sanitario
di Francesco Cerisano
Fascicolo sanitario elettronico al via. Conterrà referti, verbali del pronto soccorso, lettere di dimissione, dossier farmaceutici, consenso o diniego a donazione di organi e tessuti. A garantire la piena operatività a livello nazionale del nuovo strumento, destinato a semplificare la vita dei pazienti, è il decreto Mef, datato 4 agosto 2017 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.195 di ieri) che detta le modalità tecniche necessarie a far uscire il Fascicolo dalla fase di sperimentazione, avvenuta finora in alcune regione virtuose (Lombardia ed Emilia-Romagna su tutte).
Il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) consentirà non solo al paziente di poter disporre facilmente di tutte le notizie sul suo stato di salute ma permetterà anche al medico di acquisire in modo più sicuro e veloce i dati necessari per completare la diagnosi soprattutto in caso di pazienti con un quadro complesso.
Tra i documenti integrativi del Fascicolo sono previsti anche cartelle cliniche, assistenza domiciliare, vaccinazioni, certificati medici, esenzioni. La legge di bilancio 2017 (legge n. 232/2016) aveva individuato la data del 30 aprile di quest’anno quale deadline entro cui il Sistema tessera sanitaria avrebbe dovuto rendere disponibili ai Fascicoli sanitari elettronici le informazioni sugli assistiti quali prescrizioni farmaceutiche, visite specialistiche, certificati di malattia, esenzioni godute, prestazioni di assistenza protesica, termale, integrativa ecc.
Il decreto ministeriale, firmato dal Ragioniere generale dello stato, Daniele Franco e approdato ieri in Gazzetta Ufficiale garantisce l’interoperabilità dei Fascicoli sanitari all’interno dell’Ini, l’Infrastruttura realizzata ad hoc dal ministero dell’economia e delle finanze per coordinare la propria azione col ministero della salute e con le regioni.
Il decreto prevede l’interconnessione dell’Ini con l’Anagrafe nazionale degli assistiti (Ana), il nuovo data base dei pazienti che dovrà essere istituito ai sensi del Codice dell’amministrazione digitale.
Attraverso l’interconnessione con l’Anagrafe, l’Ini garantirà l’identificazione dell’assistito e l’estrazione delle informazioni concernenti la propria assistenza sanitaria. Nelle more della realizzazione dell’Ana, l’Infrastruttura del Mef assicurerà le funzionalita’ attraverso l’allineamento con l’elenco degli assistiti del Sistema Tessera sanitaria, il quale, a tal fine, verrà assunto come anagrafe di riferimento.
Al momento della espressione del consenso o della revoca da parte dell’assistito al trattamento dei dati personali, il Fascicolo sanitario elettronico alimenterà telematicamente l’Anagrafe dei consensi e delle revoche, con i dati relativi alle scelte espresse dai pazienti.
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