di Anna Messia
E’ stato il fondo di private equity inglese Cinven ad aggiudicarsi l’esclusiva per rilevare le attività italiane di Old Mutual (Skandia). La deadline per le offerte vincolanti era fissata al 27 luglio e i due competitori più agguerriti erano il fondo americano JcFlowers, che già nel 2014 aveva rilevato il 79% di Eurovita, e Cinven appunto, che di recente ha già rilevato le attività italiane di Ergo e ha da poco concluso la raccolta del sesto fondo a quota 7 miliardi di euro. Old Mutual, player di primo piano nel settore bancario, del risparmio gestito e delle assicurazioni, come noto, vuole cedere le attività italiane nell’ambito di una riorganizzazione decisa dal gruppo di Londra, quotato al London Stock Exchange e presente nel Ftse 100. Un riassetto internazionale con cui si punta a dismettere tutte le partecipate ritenute non più strategiche.
La riorganizzazione ha già coinvolto diversi mercati, dalle Bermuda all’Austria fino alla Germania, e ora tocca all’Italia, dove Old Mutual Wealth ha raggiunto un’importante posizione, in particolare nel settore assicurativo delle polizze unit linked con il marchio Skandia, distribuendo prodotti tramite partner bancari e reti di promotori finanziari e raggiungendo riserve per oltre 6 miliardi che hanno attratto l’interesse dei fondi di private equity. Più di tutti Cinven, appunto, guidata in Italia da Eugenio Preve, che avrebbe presentato all’advisor Rothschild un’offerta nella parte alta della forchetta tra 200 e 250 milioni all’interno della quale sarebbe stata valutata Skandia.
Del resto, che il fondo inglese sia particolarmente interessato a crescere nel mercato assicurativo italiano lo dimostrano le nomine di primo piano fatte per la neo acquisita Ergo, con Davide Croff, l’ex amministratore delegato della Bnl e dal 2011 membro del consiglio di gestione della Popolare di Milano , designato presidente, mentre Erik Stattin, ex chief executive officer di Intesa Vita ed ex chief executive officer di Poste Vita, è stato chiamato al timone come ad. E Ugo Ruffolo, ex ad di Banca Fideuram e di Alleanza, siede in cda. Ora tocca a Skandia e l’intenzione sarebbe di chiudere l’operazione subito dopo l’estate. (riproduzione riservata)
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