Il gruppo assicurativo francese Axa ha registrato nel primo semestre un utile netto di 3,2 miliardi, inferiore alle attese degli analisti che puntavano in media a 3,6 miliardi. Il giro d’affari è stabile a 54 miliardi (-0,5%), così come il risultato operativo a 3,06 miliardi. Il roe è in flessione dal 16 al 14,6%. L’andamento è stato sostenuto dal settore Vita, risparmio e previdenza, ma frenato da elementi straordinari, spiega il gruppo.
«Il nostro risultato operativo è robusto nonostante lo sfavorevole andamento dei mercati e il maggiore costo delle catastrofi naturali», ha commentato il nuovo numero uno di Axa Thomas Buberl, citato in una nota. L’utile netto è stato sostenuto dalla vendita di due immobili a New York, in parte compensata dall’impatto della cessione delle attività in Gran Bretagna e Portogallo e dalla svalutazione di asset e derivati. Il ratio di Solvency II è in calo di 8 punti al 197%.
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