Poste Italiane ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto in crescita a 435 mln (222 mln al 30/06/2014). I ricavi totali sono cresciuti a 16 mld (15 mld al 30/06/2014), si legge in una nota diramata al termine del Cda che ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale, e il risultato operativo è salito a 638 mln (506 mln al 30/06/2014).
“E’ un momento importante nello sviluppo di Poste Italiane. Da una parte il piano industriale inizia ad avere impatti positivi sull’andamento economico dell’azienda che nei primi sei mesi registra rispettivamente ricavi in crescita del 7% e risultato operativo del 26% – ha commentato l’a.d. Francesco Caio – dall’altra con la delibera di oggi si apre la fase esecutiva sul processo di quotazione cui il gruppo si sta preparando in stretta condivisione con il Governo”.
“I risultati del primo semestre sono incoraggianti in tutti i settori – aggiunge il manager: le assicurazioni registrano una significativa crescita di ricavi e margini; i servizi finanziari chiudono i primi sei mesi con il margine in crescita; i servizi postali, per la prima volta dopo anni, rallentano la flessione dei ricavi della corrispondenza, mentre continua la crescita di volumi e ricavi nei pacchi. Gli investimenti in innovazione, qualità e digitale, permetteranno un significativo miglioramento nei servizi al cliente”.
Le masse gestite/amministrate ammontano a 469 mld, +1,5% (462 mld a fine 2014); la raccolta diretta Bancoposta a 45 mld, +2,7% (44 mld al 30/06/2014); la raccolta premi Poste Vita a 9,4 mld, +15% (8,2 mld al 30/06/2014); i ricavi per la corrispondenza segnano un rallentamento del calo a -6,5% (-9% al 30/06/2014).
“L’andamento dei primi sei mesi, le azioni manageriali avviate, nonché le attività di innovazione e sviluppo intraprese ci rendono fiduciosi sulla seconda metà dell’anno. I risultati del secondo semestre, così come nel 2014, potranno risentire degli oneri derivanti dal processo di trasformazione definito nel piano industriale. Sulla base di questi risultati Poste Italiane prosegue verso il processo di quotazione, nel rispetto della tabella di marcia indicata dall’azionista”.
Il board ha approvato anche la domanda di ammissione a quotazione a Borsa Italiana e la proposta all’Assemblea per l’adozione del nuovo Statuto.