Nel primo trimestre 2015 la raccolta premi complessiva realizzata dalle imprese di assicurazione italiane e dalle rappresentanze in Italia di imprese extra S.E.E. risulta pari a 39,8 miliardi di euro, con un incremento del 12,2% rispetto all’analogo periodo del 2014.
E’ quanto si rileva dalla statistica sui “Premi lordi contabilizzati a tutto il primo trimestre 2015 nei rami danni e vita dalle imprese di assicurazione italiane e dalle rappresentanze in Italia delle imprese di assicurazione estere” consultabile sul sito IVASS all’indirizzo www.ivass.it.
Come già segnalato nelle precedenti rilevazioni, il dato complessivo cela andamenti differenziati tra i comparti vita e danni: al forte aumento della raccolta premi vita pari a 32 miliardi di euro (+16,3% rispetto al primo trimestre 2014) si contrappone la diminuzione della raccolta premi danni pari 7,8 miliardi di euro (-2% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno).
La crescita della raccolta premi vita interessa, in particolare, le polizze Unit Linked la cui raccolta raggiunge 8,2 miliardi di euro (+112,9%), mentre le polizze tradizionali pur continuando a registrare la raccolta più elevata, sfiorando i 22 miliardi di euro, accusano una lieve flessione (-1,8% rispetto al corrispondente trimestre del 2014). La diminuzione della raccolta danni è riconducibile al ramo r.c. auto e veicoli marittimi (-6,3%), che vede continuare il proprio trend discendente avviato nel terzo trimestre 2012; gli altri rami – che rappresentano poco più della metà dei premi danni totali – registrano invece una moderata crescita pari a circa il 2%.
Le rappresentanze di imprese con sede legale in altro Stato S.E.E., operanti in Italia in regime di stabilimento, mostrano, a perimetro di imprese omogeneo, andamenti parzialmente difformi da quelli delle compagnie con sede in Italia, registrando un andamento positivo in entrambi i comparti, vita (+60,5%) e danni (+2,6%). In particolare, tali imprese totalizzano una raccolta premi vita pari a circa 1,3 miliardi di euro, largamente concentrata nelle polizze Unit Linked (1 miliardo circa, pari all’83,1% del portafoglio vita complessivo).
Anche nei rami danni la raccolta ammonta a circa 1,3 miliardi di euro; nel ramo credito l’intera raccolta in Italia è quasi totalmente da ascrivere a tali imprese (89%). Da segnalare anche la significativa presenza nel ramo r.c. generale (39% circa).
Risulta, invece, contenuta la quota di mercato del ramo r.c. auto e natanti, che sfiora il 5% della produzione complessiva delle stabili organizzazioni in Italia. Assenti completamente dal mercato dei fondi pensione che, pertanto, registra la presenza delle sole imprese di assicurazione nazionali.