Unipolsai ha chiuso il primo semestre con un utile netto a 455 mln euro (+27,4%). La raccolta diretta assicurativa è stata di 7,284 mld (-18,2%) e ha risentito degli effetti della cessione del ramo d’azienda ad Allianz: al netto della cessione, il calo della raccolta sarebbe stato del 14,2%. Il margine di solvibilità è stato del 176% del minimo richiesto, in miglioramento.
Nel periodo, Unipolsai ha registrato un combined ratio del 96% (97,8% al netto della riassicurazione), rispetto al 94% del primo semestre 2014. La raccolta diretta Danni si è attestata a 3,772 mld (-15% e -6,2% a perimetro omogeneo, al netto della cessione del ramo d’azienda ad Allianz), di cui 2,240 mld (-19,2%, -8,3% a perimetro omogeneo) dai rami Auto e 1,533 mld (-7,9%, -2,9% a perimetro omogeneo) dai rami Non Auto.
Nel comparto Vita, la compagnia ha registrato una raccolta diretta di 3,512 mld, -21,5% per le performance molto sostenute del primo semestre 2014 (+32%).
A sua volta, Unipol ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 446 mln euro (+86%). La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, è stata di 8,701 mld (-13,6%) e ha risentito degli effetti della cessione del ramo d’azienda ad Allianz: al netto degli effetti di tale cessione, il calo della raccolta premi sarebbe stato del 9,9%. Il margine di solvibilità consolidato è stato del 169% del minimo richiesto, in linea con il valore di fine 2014. Il gruppo ha registrato un combined ratio del 95,3% (97,2% al netto della riassicurazione) rispetto al 93,4% dello stesso periodo 2014. La raccolta diretta Danni è stata di 4,082 mld (-14,1%, e -5,9% a perimetro omogeneo). La raccolta dei premi Auto è stata di 2,331 mld (-19,2%, -8,8% a perimetro omogeneo). Il comparto Non Auto ha registrato una raccolta di 1,751 mld, -6,3% (-1,8% a perimetro omogeneo). Nel comparto Vita, la raccolta diretta è stata di 4,619 mld (-13,1%).
I due titoli hanno risentito dei dati poco brillanti ottenuti nel semestre. Unipolsai ha chiuso a 2,25 euro, -4,34%, mentre Unipol ha registrato un –3,56% a 4,66 euro.
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