Nel corso del I semestre Generali ha raggiunto un risultato operativo che supera € 2,5 miliardi (+9,5%). Il risultato operativo mostra una eccellente performance nel secondo trimestre con una crescita del
20,4% rispetto allo stesso periodo del 2013.
L’utile netto raggiunge € 1.075 milioni, stabile rispetto al primo semestre 2013 (€ 1.081 milioni nel I semestre 2013). Sul risultato del periodo influisce negativamente l’effetto one-off delle discontinued operations contabilizzate al semestre, in particolare BSI per € 113 milioni.
L’utile post imposte riferito alle attività correnti mostra una crescita del 12,5%, trainato dallo sviluppo del risultato operativo.
Il risultato non operativo si attesta a € -653 milioni (€ -604 milioni nello stesso periodo 2013); l’andamento è stato determinato da maggiori profitti di realizzo che hanno parzialmente compensato le svalutazioni sugli investimenti registrate nel periodo.
Nel vita, il risultato operativo registra un incremento a oltre € 1,5 miliardi (+4,8%), grazie al contenimento delle spese e alla positiva gestione finanziaria. Grazie alle strategie di prodotto implementate nel Gruppo e alla forte presenza internazionale, la raccolta premi cresce del 5,4% a € 24,2 miliardi. La produzione beneficia del notevole incremento dei prodotti linked (+31,3%) e della performance dell’Italia (+27,4%).
Anche la nuova produzione in termini di Annual Premium Equivalent (APE) evidenzia una crescita (+8,6%) attestandosi a oltre € 2,5 miliardi. A seguito dei maggiori volumi e della migliore redditività, il valore della nuova produzione (NBV) aumenta del 43% e si attesta a € 651 milioni.
Nel danni, il risultato operativo mostra una forte crescita a oltre € 1 miliardo (+14,8%), grazie a un’ottima redditività tecnica. Il combined ratio (Cor) risulta infatti in ulteriore miglioramento a 92,8% (-1,8 p.p.) sostenuto da un calo delle spese e dal significativo miglioramento della sinistralità. La raccolta premi resta sostanzialmente stabile a € 11,2 miliardi (-0,7%), anche in presenza di un contesto economico ancora sfidante in molti mercati.
Nel segmento finanziario il risultato operativo cresce del 15,8% attestandosi a € 226 milioni spinto dalla buona performance di Banca Generali (+31%).
Nel corso del semestre l’attività di rafforzamento della solidità patrimoniale ha portato il Solvency I ratio a 162% (+21 p.p. da fine anno), con un’eccedenza pari a € 11,2 miliardi. L’indice – su base pro forma – si attesta a 164% calcolando la vendita di Bsi e l’acquisizione del restante 24% di Gph. Generali ha così già superato, con più di un anno di anticipo, il target 2015 sul rafforzamento del capitale.
Il patrimonio netto di Gruppo si attesta a € 22,1 miliardi (+11,9%) rispetto a € 19,8 miliardi al 31 dicembre 2013, beneficiando sostanzialmente dei positivi risultati economici del periodo e del favorevole andamento dei mercati finanziari che hanno contribuito ad aumentare la riserva patrimoniale degli utili su attività finanziarie disponibili alla vendita.
Il Group CEO di Generali, Mario Greco, ha commentato: “Questi risultati confermano che Generali è ormai prossima a conseguire in largo anticipo i risultati del piano. Abbiamo già raggiunto i target di Solvency I e Net Free Surplus e siamo prossimi al nostro target di Roe operativo. Con la recente conclusione del processo di dismissioni di asset non-core abbiamo completato il processo di rafforzamento del capitale e siamo nelle condizioni di rilanciare la crescita del Gruppo. I numeri che presentiamo oggi sono il frutto delle iniziative che abbiamo avviato lo scorso anno, che ci hanno permesso di sviluppare prodotti innovativi in grado di attrarre nuovi clienti e investire per crescere su nuovi mercati. Voglio ringraziare tutti i nostri colleghi per il loro impegno che ha reso possibile questi risultati, grazie ai quali ci stiamo avvicinando al completamento di un processo di turnaround estremamente duro e difficile. Ora si apre per Generali una fase nuova: per la prima volta dopo molti anni, il nostro è un Gruppo in grado di guadagnare quote di mercato, generare profitti crescenti e remunerare adeguatamente gli azionisti”.
Lo scenario di riferimento del Gruppo prevede sia una volatilità dei mercati finanziari che un recupero del PIL più debole nell’Area Euro e Stati Uniti e più marcato nei mercati emergenti.
L’evoluzione della raccolta vita è prevista positiva, confermando al contempo l’attenzione alla politica sottoscrittiva ed il focus sul valore dei prodotti. L’obiettivo strategico di incrementare il contributo dei rami danni ai risultati del Gruppo potrebbe risentire degli effetti competitivi nei mercati di operatività. Proseguono le azioni volte a migliorare l’efficienza operativa sia nell’ambito della sottoscrizione dei contratti che della gestione dei sinistri.
Il Gruppo nel 2014 continuerà ad intraprendere tutte quelle azioni volte al miglioramento del risultato operativo complessivo e sarà fortemente impegnato a completare i target del piano.