di Anna Messia
Il nuovo piano industriale 2014-2017 di Cattolica Assicurazione sarà pronto entro settembre e tra gli obiettivi che saranno indicati dalla compagnia di Verona ci sarà di certo quello di aumentare la propria quota di mercato, sia nel Danni sia nel Vita. Con Cattolica pronta a siglare accordi con nuovi partner ma anche a cogliere eventuali opportunità che si presentassero sul suo cammino.
Del resto, con la recente acquisizione di Fata da Generali, la compagnia presieduta da Paolo Bedoni ha già dimostrato di essere pronta a farsi avanti per crescere pure per linee esterne. I numeri di bilancio semestrale, pubblicati ieri, mostrano poi risultati in crescita in grado di sostenere lo sviluppo di Cattolica: l’utile netto consolidato ha raggiunto 56 milioni (+30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) ma a crescere ancora di più è stato l’utile netto di gruppo, che non comprende le quote di terzi, e che a giugno è aumentato del 60% a quota 30 milioni. «Sono risultati certamente positivi. Per quanto riguarda il Danni, in particolare, risentono di un miglioramento della qualità del portafoglio con un calo dei sinistri e dei costi medi», dice l’amministratore delegato, Giovan Battista Mazzucchelli. «Certo, come gli altri risentiamo della discesa del prezzo medio delle polizze Rc Auto, ma il dato positivo è che il numero dei nostri clienti sta aumentando». La raccolta è stata complessivamente di 2,96 miliardi, in crescita del 30% sul primo semestre, grazie in particolare alle polizze Vita in crescita del 50,5% a 2,07 miliardi. «Sono ottimista sull’andamento dell’intero anno. Penso che otterremo ulteriori miglioramenti e potremo aumentare sia l’utile sia il dividendo», conclude Mazzucchelli. In questi giorni Cattolica ha anche incassato la riconferma del rating tripla B da Standard & Poor’s, che ha apprezzato l’operazione Fata. (riproduzione riservata)