Un recente report di Finaccord, riguardante quattro dei più grandi mercati europei per il broking assicurativo danni per le aziende, mostra che il mercato del Regno Unito è quello che si sta consolidando più rapidamente, in parte come risultato delle acquisizioni multiple eseguite da Arthur J. Gallagher negli ultimi tempi. Tuttavia, il grado della concentrazione raggiunto nel Regno Unito è inferiore rispetto a quello della Francia e dell’Italia.
Nel complesso, il mercato italiano detiene il grado più alto di concentrazione nel brokeraggio assicurativo danni per le aziende. Nel 2013 i dieci principali broker in Italia hanno contribuito per il 77,6% di tutti i rendimenti del settore brokeraggio ramo danni aziendale del paese, a seguire la Francia con il 71,0%. Nonostante la percentuale equivalente per il Regno Unito sia più bassa, il 61,9%, essa è cresciuta rispetto al 52,0% del 2011 e aumenterà ulteriormente entro la fine di quest’anno per merito delle acquisizioni che sono avvenute nel 2014.
Al contrario, nel 2013 i dieci maggiori competitori in Germania hanno contribuito per il 46,1% delle entrate del brokeraggio assicurativo danni per le aziende, una cifra leggermente in calo dal 47,6% del 2011.
Il mercato tedesco, tuttavia, dovrebbe offrire un potenziale di consolidamento a lungo termine considerevole.
“Il gruppo che di recente ha realizzato più acquisizioni nel Regno Unito è stato Arthur J. Gallagher, che ha acquisito nel 2011 Heath Lambert e molti altri broker più piccoli, a maggio 2013 gli asset assicurativi property e commercial di Barbon Insurance Group, a settembre 2013 sia Belmont International che Giles Insurance Brokers, e in aprile 2014 sia OAMPS che The Oval Group”, commenta Bernd Bergmann, consulente di Finaccord.
“Queste acquisizioni hanno trasformato la posizione di Arthur J. Gallagher e le nostre analisi suggeriscono che esse nel futuro rappresenteranno una sfida potenziale per la consolidata leadership di Aon e di Marsh nel Regno Unito.”
Finaccord stima, servendosi di una serie di report sui broker assicurativi specializzati nei rischi aziendali in Europa, che nel 2013 il Regno Unito abbia detenuto la maggiore attività brokeraggio nel mercato dell’assicurazione aziendale danni in Europa, con rendimenti per un ammontare complessivo di 2,88 miliardi di euro, e che i dieci principali broker abbiano contribuito per 1,78 miliardi di euro di questo totale in tasse e commissioni.
A seguire, il mercato francese e poi quello tedesco, che ha un valore inferiore perché la quota di distribuzione dei broker nelle linee aziendali è sostanzialmente inferiore rispetto alla Francia o al Regno Unito (a causa principalmente alla forza duratura degli agenti e dei broker captive).
“Mentre in Germania il mercato del brokeraggio assicurativo aziendale danni sta crescendo, i broker indipendenti hanno avuto spesso difficoltà nell’accedere al mercato per quanto riguarda alcuni dei principali aziende, che sono coperte dai broker captive. Le piccole aziende, invece, utilizzano ancora frequentemente gli agenti. Questa struttura di mercato rende più difficile la crescita dei broker indipendenti e l’identificazione da parte dei grandi broker internazionali di target di acquisizione significativi. Ciononostante, è ragionevole aspettarsi che si consoliderà nel futuro, in particolar modo alla luce del confronto con Francia, Italia e Regno Unito,” afferma Bergmann.