“Groupama ritrova gli utili dopo due esercizi dificili. E’ la prova che la mobiltazione di tutte le squadre ha portato i suoi frutti. La nostra strategia, centrata sulla soddisfazione dei clienti, colloca il Gruppo in una nuova dinamica positiva”. Lo ha dichiarato Thierry Martel , Direttore Generale di Groupama SA.
“Questi buoni risultati testimoniano il miglioramento della nostra performance operativa e la prudente gestione finanziaria in un contesto economico e finanziario difficile e sono in linea con la strategia stabilita”.
Il risultato netto del Gruppo sale infatti a 187 milioni di euro al 30 giugno 2013 contro una perdita di 87 milioni di euro del 30 giugno 2012.
Il combined ratio dei rami Danni migliora di 2,3 punti rispetto all’analogo periodo precedente e ammonta a 100,9% al 30 giugno 2013. Questo riflette un miglioramento della sinistralità in Francia (-1,3% ) malgrado i numerosi eventi climatici che hanno caratterizzato la fine del 1° semestre 2013. La dinamica nel controllo delle spese generali sia in Francia che all’Internazionale si è tradotto nella riduzione di un punto del ratio delle spese di gestione.
Nell’area Vita e Salute il risultato è stato impattato dal calo dei proventi finanziari, in un contesto di tassi bassi e con una gestione finanziaria prudente. Il margine tecnico migliora a seguito della crescita significativa della raccolta delle Unit e del miglioramento della sinistralità dei prodotti Salute.
Al 30 giugno 2013, il giro d’affari totale di Groupama è stato pari a 9,2 miliardi di euro, in calo dell’1,4%, rispetto all’analogo periodo dello scorso anno e a perimetro costante. Nei rami danni e responsabilità civile il giro d’affari è cresciuto dell’1,3% a 5,14 mld, mentre il ramo vita e salute ha registrato un calo del fatturato del 4,9% a 3,94 mld.
Questa evoluzione conferma, in un contesto economico e finanziario difficile, la strategia del Gruppo che privilegia lo sviluppo nella redditività.
In questo ambito la raccolta dei prodotti Unit è in forte crescita, confermando il successo delle campagne commerciali del 1° semestre. Di contro, il risparmio gestito (tipo Ramo I) registra un calo significativo del giro d’affari e quindi una raccolta netta negativa in un contesto di tassi bassi che ha penalizzato la redditività di questi prodotti.
I rami danni e RC, in Francia, hanno registrato una crescita minore che nel passato, per effetto delle misure di sottoscrizione più selettive. I rami Danni e RC nell’area internazionale sono in contrazione, in linea con i mercati di riferimento dei Paesi, nei quali opera il Gruppo.
In Francia, al 30 giugno 2013, il fatturato totale è di 7,7 miliardi di euro, in calo dello 0,7% rispetto al 30 giugno 2012.
La crescita del giro d’affari nei rami Danni e Responsabilità Civile rimane sostenuta nel 1° semestre, raggiungendo il 3,1%, crescita superiore a quella del mercato (+2,5% fonte FFSA a fine giugno 2013). Le assicurazioni del’area Privati e Aziende sono in crescita del 3,4%, favorita dall’aumento delle tariffe nei rami auto e abitazione. I rami Aziende (+6,2%) godono di uno sviluppo selettivo del portafoglio come pure l’area rischi agricoli che vede crescere il suo giro d’affari del 4,7%. Questa crescita si spiega anche grazie allo sviluppo del partenariato con La Banque Postale e con quello delle filiali specializzate (Assistenza e Tutela Legale).
Per la parte Salute e Vita il giro d’affari, in calo del 4,6%, si attesta a 3,6 miliardi di euro. Questa evoluzione è dovuta principalement al rallentamento voluto della vendita dei contratti vita tipo Ramo I, il cui peso nel giro d’affari è del 25% al 1° semestre 2013 a fronte del 16% del mercato (FFSA). Si deve peraltro notare la forte crescita dell’Attività Unit.
A livello internazionale il Gruppo è presente in 11 paesi, essenzialmente in Europa con aree di forte sviluppo in Turchia e Cina. Il giro d’affari internazionale si attesta a 1,4 miliardi di euro al 30 giugno 2013, in diminuzione del 5,9% in confronto al 30 giugno 2012.
L’area Danni e Responsabilità Civile si attesta a 1.051 milioni di euro al 30 giugno 2013, in diminuzione del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa evoluzione è dovuta principalmente alla contrazione del ramo Auto (comprese le flotte), che rappresenta quasi il 67% dei premi emessi nei rami Danni e Responsabilità civile. Questo ramo mostra una contrazione del 7,6% a causa delle condizioni difficili del mercato in molti paesi dove è presente il Gruppo e di una rigorosa politica di sottoscrizione, in particolare in Italia.
Il giro d’affari dell’area Vita e Salute diminuisce del 7,6% e si attesta a 349 milioni di euro in ragione della politica di risanamento del portafoglio per le polizze collettive in particolare in Italia. Tuttavia l’attività è in crescita in Turchia del 6,8% grazie all’effetto dell’area previdenza collettive che ha beneficiato della sigla del nuovo accordo di distribuzione e dello sviluppo dell’accordo del Gruppo con le cooperative agricole turche TKK. Il giro d’affari aumenta anche in Ungheria, in linea con la crescita dei premi nell’area Risparmio e Previdenza che ha beneficiato del successo delle campagne Unit gestite direttamente e tramite la rete del suo partner OTP Banca al 1° semestre 2013.
In Italia il giro d’affari risulta in calo del 14,4% a 691 mln.
Il patrimonio netto del Gruppo cresce del 2,8% raggiungendo 6,5 miliardi di euro al 30 giugno 2013.
Gli investimenti ammontano a 77,4 miliardi di euro al 30 giugno 2013 contro i 77,6 miliardi di euro al 31 dicembre 2012. Le plus valenze latenti sugli attivi si attestano a 4,1 miliardi di euro al 30 giugno 2013 contro 5,1 miliardi di euro al 31 dicembre 2012; il calo si spiega con la contrazione del mercato obbligazionario.
Dopo aver fortemente ridotto l’esposizione del proprio bilancio ai rischi finanziari nel 2012, il Gruppo prosegue, nel 2013, la riduzione del suo portafoglio di azioni che, al netto delle coperture, rappresenta ormai l’8,2% degli investimenti . Inoltre il Gruppo ha condotto una politica di diversificazione del suo portafoglio obbligazionario. Il livello di liquidità resta alto al 10,7% degli attivi al 30 giugno 2013.
Il livello di indebitamento sui fondi propri contabili, oltre le riserve di rivalutazione di Groupama, diminuisce di 0,5 punti e raggiunge il 28,0% al 30 giugno 2013.
Il margine di solvibilità regolamentare rimane a un livello solido al 30 giugno 2013 pari al 170% malgrado il calo delle plus valenze latenti obbligazionarie.