In Francia si discute sul progetto di legge per la riforma delle pensioni, che sarà presentato in consiglio dei ministri il prossimo 18 settembre.
Ne ha data anticipazione Jean-Marc Ayrault.
Il governo francese ha rinunciato ad aumentare il contributo sociale generale (CSG), principale misura evocata in precedenza nelle consultazioni con le parti sociali.
Saranno invece i contributi sociali ad essere sollecitati leggermente e progressivamente, in particolare i contributi del datore di lavoro e dei dipendenti aumenteranno di 0,15 punti nel 2014, poi di 0,05 nle 2015, 2016 e 2017.
Gli anni di contribuzione necessari per raggiungere il pensionamento sarà progressivamente alzata a partire dal 2010, in ragione di tre mesi ogni tre anni per arrivare a 43 anni nel 2035.
Nessuna parola invece sul regime della previdenza complementare. Nel 2010 il risparmio previdenziale rappresentava solo il 4,7% del totale dei contributi pensionistici raccolti in Francia, cifra dunque non destinata ad evolvere dopo questa riforma.