Il primo semestre 2013 segna un utile in crescita, una significativa ripresa della raccolta vita ed un andamento industriale dei rami danni in miglioramento per il Gruppo Cattolica.
L’utile netto consolidato risulta pari a 43 milioni, in crescita del 34,4% rispetto ai 32 milioni dello stesso periodo del 2012 e tiene conto di svalutazioni su avviamenti e investimenti in portafoglio per 18 milioni di euro.
Il risultato netto di Gruppo è pari a 30 milioni (24 milioni al 30 giugno 2012; +25%); l’effetto di svalutazioni su avviamenti e investimenti in portafoglio è pari a 17 milioni di euro.
La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita ha raggiunto i 2.264 milioni (1.798 milioni nello stesso periodo del 2012, +25,9%), grazie ad una crescita molto significativa della produzione vita, in particolare tramite il canale distributivo bancario, ed un incremento nei rami danni, anche in questo caso, superiore al mercato.
La raccolta premi rami danni passa da 857 milioni al 30 giugno 2012 a 875 milioni nei primi sei mesi del 2013, in miglioramento del 2,1%. Nel comparto auto il Gruppo incrementa la propria quota di mercato, e a fronte di un mercato italiano in contrazione, registra una raccolta pari a 530 milioni in crescita del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2012.
I rami non auto, con una raccolta premi pari a 345 milioni, risultano in leggera flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (354 milioni -2,6%), in linea con i trend di mercato.
Nel comparto danni la buona performance industriale si riflette nel combined ratio, che passa da 96,1% al 30 giugno 2012 a 93,5%, evidenziando un ulteriore miglioramento anche rispetto a fine esercizio 2012 (95,7%). Tale risultato è stato determinato, oltre che dal trend virtuoso di contrazione della frequenza sinistri comune al mercato, anche dalle scelte assuntive e dall’efficiente gestione dei sinistri di Gruppo.
Nel segmento vita la raccolta da lavoro diretto si attesta a 1.376 milioni di euro. La forte crescita rispetto all’anno precedente (926 milioni; +48,6%) è dovuta principalmente alla raccolta dei rami tradizionali I (+56,6%) e V (+52,1%) che segnano una netta ripresa. Positiva è anche la raccolta del ramo III (+49,7%).
In generale, sull’incremento della raccolta hanno inciso in maniera rilevante, oltre al canale agenziale, il canale bancario (+67,7%) e Cattolica Previdenza (+87,3%).
Il risultato degli investimenti6 è pari a 252 milioni di euro (rispetto a 256 milioni al 30 giugno 2012).
Gli investimenti ammontano a 16.053 milioni di euro. Le riserve tecniche lorde dei rami danni sono pari a 3.045 milioni di euro (3.014 milioni al 31 dicembre 2012). Le riserve dei rami vita, comprese le passività finanziarie, grazie all’andamento favorevole della raccolta ed alla riduzione di riscatti e scadenze, crescono a 12.487 milioni di euro (12.323 milioni al 31 dicembre 2012).
I dati al 30 giugno 2013 confermano la solidità patrimoniale del Gruppo, con un margine di solvibilità di Gruppo pari a 1,56 volte il minimo regolamentare (in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2012).
Il patrimonio netto consolidato è pari a 1.492 milioni di euro (1.609 milioni di euro al 31 dicembre 2012).
La rete agenziale a fine giugno 2013 conta 1.419 agenzie. Gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo al 30 giugno 2013 sono 5.948.
Il Gruppo veronese, per l’esercizio in corso, prosegue nei programmi di sviluppo dei rami vita e danni, con un andamento tecnico ancora in miglioramento.
La gestione degli investimenti proseguirà secondo criteri di elevata prudenza in relazione al perdurare di condizioni di significativa volatilità dei mercati finanziari.
Il Presidente – Paolo Bedoni – ha dichiarato: “La semestrale di quest’anno si inscrive in un quadro di consolidamento industriale e finanziario che rende concreta, fisiologica e realistica una prospettiva di crescita della Compagnia e del Gruppo. A determinare questa prospettiva, che assume respiro strategico, hanno concorso in modo significativo sia l’ampiezza del processo di rinnovamento e di conseguente stabilizzazione del quadro di governance sia la focalizzazione sul l’efficienza e la redditività delle politiche industriali del Gruppo sostenute e supportate dai buoni risultati della gestione finanziaria. Ci sono tutte le premesse perché si apra una nuova fase di crescita e di sviluppo di Cattolica, a maggior ragione se vi sarà un effettivo miglioramento del quadro congiunturale nazionale ed europeo”.
L’Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni – Giovan Battista Mazzucchelli – ha dichiarato: “I dati del primo semestre dell’anno confermano e rafforzano la tendenza di Cattolica a migliorare i propri conti in modo costante e graduale consolidando i tradizionali punti di forza e aumentando in generale volumi e competitività. Ne sono una conferma, da un lato, l’ulteriore miglioramento dell’andamento industriale nel ramo Danni e, dall’altro, una chiara e netta ripresa del segmento Vita, in modo particolare attraverso i canali bancari che costituiscono sul mercato italiano un elemento fortemente connotativo e caratterizzante della struttura distributiva del Gruppo. Ci sono dunque i presupposti per un buon andamento di Cattolica anche nella seconda parte dell’anno ed in prospettiva per lo sviluppo dei processi di crescita del Gruppo, soprattutto se prenderanno consistenza i primi, per ora tenui, segnali di ripresa dell’economia nazionale”.