Slitta a dopo Ferragosto l’asta dei diritti inoptati, circa 800 mln euro su 2,2 mld, del doppio aumento di capitale di Unipol e Fondiaria-Sai.
Le banche del consorzio di garanzia coordinato da Mediobanca hanno deciso di aggiornarsi dopo Ferragosto per fissare le date dell’offerta che potrebbe a questo punto partire o il 20 o il 27 agosto e portarsi per le quattro sedute successive.
Gli istituti del consorzio, che devono far fronte a un rischio di mercato di circa 660 milioni, considerato che 140 milioni riferiti alle risparmio di Fondiaria sono garantiti da Unipol, hanno ritenuto che spezzare l’asta a cavallo della festività di metà mese non avrebbe favorito il buon esito dell’operazione.
Carlo Cimbri non teme che la magistratura o la Consob possano intervenire per cambiare la fusione a quattro col gruppo FonSai dopo il caso che ha coinvolto Alberto Nagel, ad di Mediobanca. ”No, non sono preoccupato: non vedo elementi”, ha detto l’ad diUnipol, arrivando a un incontro con FonSai per conoscere i manager della compagnia assicurativa, tra cui l’ad Emanuele Erbetta e il dg Piergiorgio Peluso.
Secondo MF i recenti avvenimenti sul dossier emersi dalla Procura di Milano lascerebbero tuttavia aperta la possibilità da parte della commissione di vigilanza di imporre a Unipol un’opa sulla holding Premafin.
La riunione di ieri con i manager di FonSai è stata una riunione ”già operativa”, parte di un lavoro che proseguirà per i prossimi mesi. Per quanto riguarda la cessione degli asset chiesta dall’Antitrust, Cimbri ha puntualizzato che si tratterà solo di asset di FonSai. “Quando avremo deciso quali saranno gli asset sicuramente arriveranno le manifestazioni di interesse”, ha detto convinto.