Prosegue il periodo nero del risparmio gestito italiano con i risparmiatori in fuga verso i fondi di diritto estero. Nel mese di luglio, infatti, si sono registrati 1,3 miliardi di euro di riscatti netti, portando così la raccolta netta da inizio anno a -11,4 miliardi. A dirlo sono le consuete statistiche mensili a cura di Assogestioni, basate sui dati delle associate (italiane ed estere). Sempre a luglio le gestioni collettive chiudono in attivo di 58 milioni di euro, grazie al contributo dei fondi di diritto estero, mentre il saldo delle gestioni di portafoglio ammonta a -1,34 miliardi. Gli asset, invece, sono più o meno equamente distribuiti tra le due categorie. Per quanto concerne i fondi aperti, continua il buon momento dei comparti obbligazionari, che attirano oltre 3 miliardi di euro in entrata. Bene anche i flessibili, con 1,66 miliardi raccolti. Per il resto si vedono solo deflussi. Il maggior passivo è segnato dai comparti monetari, che perdono nel mese ben 3,2 miliardi di euro. Male anche i fondi azionari (-986 milioni), i fondi hedge (-333 milioni) e i comparti bilanciati (-215 milioni).
Secondo i dati di Assogestioni, gli investitori continuano a preferire i fondi di diritto estero, che incassano nel mese oltre 1,3 miliardi di euro. Questi prodotti rappresentano il 67% del patrimonio totale. I fondi di diritto italiano invece, registrano riscatti netti per 1,26 miliardi. Analizzando i dati con il filtro dei maggiori gruppi di gestione attivi in Italia, si nota la sofferenza di Intesa Sanpaolo (-1,02 miliardi), Generali (-506,6 milioni) e Pioneer Investments di Unicredit (-324,9 milioni). Se si analizza la raccolta netta sul podio, sempre nella categoria fondi aperti e gestioni di portafoglio, finiscono il gruppo Ubi Banca, che a luglio ha rastrellato 643,8 milioni, il gruppo Banco Popolare, che ha portato a casa 529,1 milioni, e la società Pfm, che ha totalizzato 283 milioni. Per Ubi Banca, precisa Assogestioni, il dato comprende anche le deleghe di gestione conferite a Pramerica Financial, partner di Ubi nel risparmio gestito tramite Ubi Pramerica Sgr. Nel settore fondi chiusi in vetta spicca Idea Fimit, con un patrimonio gestito di 9,5 miliardi di euro. Il gruppo Generali si piazza al secondo posto con 5,4 miliardi. Chiude il podio Prelios, i cui dati di patrimonio però, avverte Assogestioni, non sono aggiornati: quasi 4,6 miliardi di euro. All’inizio di agosto anche Banca Mediolanum aveva pubblicato i dati sulla raccolta che a luglio aveva registrato una raccolta netta positiva per 156 milioni di euro, portando il totale da inizio anno a +1.916 milioni rispetto ai 1.378 milioni rilevati tra gennaio e luglio del 2011.
Anche il mese di maggio, infine, non aveva regalato soddisfazioni al mercato dei fondi la cui raccolta è stata negativa per oltre 1,16 miliardi di euro. La fuga aveva interessato sia le gestioni collettive che quelle di portafoglio.
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