Atradius ha siglato una convenzione con ANIMA, la Federazione che, in seno a Confindustria, riunisce le Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine.
I termini della convenzione prevedono, per le aziende associate ad ANIMA, l’accesso a condizioni agevolate ai prodotti assicurativi offerti da Atradius per la gestione del rischio di credito.
“In un contesto di crisi economica come quello attuale“ – ha affermato Massimo Mancini, Country manager per l’Italia di Atradius – ”pianificare la protezione dei crediti della propria impresa diventa un fattore determinante per focalizzarsi sul business e sulla crescita aziendale, garantendosi la tutela dagli effetti di mancati pagamenti ed insolvenze dei clienti”.
“In settori ad alta intensità di export, come quello dell’industria meccanica – ha proseguito Mancini – avvalersi del vasto patrimonio di conoscenza dei mercati internazionali, tipico di un assicuratore del credito globale come Atradius, assume un valore altamente significativo: anche per questo motivo, crediamo fortemente nelle potenzialità dell’offerta dedicata agli associati ANIMA”.
La copertura assicurativa credito offerta da Atradius consente di proteggere l’azienda assicurata dal rischio di mancato pagamento della propria clientela e di coprire il fatturato a credito da una serie di rischi aggiuntivi, quali il rischio politico di un singolo Paese o di gruppi specifici di Paesi.
La struttura della copertura assicurativa credito di Atradius è modulare e pertanto adattabile a tutte le tipologie di aziende, dalle PMI alle grandi aziende: ai moduli obbligatori, in cui si trovano racchiusi tutti gli elementi contrattuali e le componenti economiche della copertura assicurativa, si possono infatti abbinare moduli scelti in funzione delle esigenze manifestate dall’azienda, che ha così la massima possibilità di personalizzazione del servizio.
Il settore della meccanica varia occupa a livello nazionale 193.000 addetti e ha fatto registrare nei dati di pre-consuntivo 2011 un valore complessivo di circa 43 miliardi di euro, posizionando così l’Italia come il secondo Paese europeo per produzione dopo la Germania, con una quota export/fatturato del 53%.
In generale, l’analisi del settore della meccanica varia condotta da Atradius nell’ultimo anno evidenzia una sinistrosità media rispetto ad altri settori. L’andamento dei comportamenti di pagamento nel settore, con un possibile trend in crescita delle difficoltà di pagamento nei prossimi mesi, riflette la perdurante situazione di debolezza del mercato e l’incertezza del contesto economico. Possibili eccezioni in positivo potranno essere rappresentate dalle aziende del settore più attive sui mercati emergenti con potenziale di crescita.
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