Di Gigi Giudice
Dopo il furibondo acciaccapesta generato dalla messa in consultazione dall’Isvap del Regolamento 49, che non ha fatto dormire Sna, Unapass, gruppi Agenti e Associazione Nazionale Imprese Assicurative nella corsa a proporre dettagliate osservazioni entro il 25 luglio, ecco che inizia una seconda fase.
In cui si passa alle iniziative politiche che dovrebbero incidere sul come le osservazioni verranno accolte e tradotte.
L’augurio è che si apra – finalmente – un nuovo modo di rappresentare i bisogni e le aspettative degli intermediari nei confronti di tutte le istituzioni.
Come scrive Francesco Saporito , nella circolare datata 26 luglio e indirizzata agli iscritti all’Associazione Agenti Unipol da lui presieduta, aggiungendo che primo passaggio di questa “seconda fase” sarà la costituzione del “Fondo Istituzionale” di tutti i gruppi agenti, che consenta l’avvio immediato delle iniziative a sostegno della figura professionale dell’agente di assicurazione.
Si tratta di una proposta che viene dall’Associazione Agenti Unipol, è condivisa dai gruppi Agenti Aurora e Navale e ha raccolto l’apprezzamento di molti dei rappresentanti dei gruppi Agenti presenti all’incontro del 23 luglio scorso, in cui si sono messi a confronto le diverse posizioni.
Affermare che la situazione delle relazioni fra le rappresentanze degli Agenti è assai intricata risulta un eufemismo.
Di fronte a un dichiarato riavvicinamento (per arrivare, entro breve, alla fusione) di Sna e Unapass, si è manifestata la volontà di “distacco” da parte di 13 gruppi Agenti, fra i quali quello delle Generali, di Axa, di Zurich Italia, di Carige, di Vittoria e così via.
Non solo. La corrente “Agenti al Centro”, guidata da Roberto Salvi manifesta una sua voglia di protagonismo e autonomia.
Una frantumazione così accentuata non si concilia con la effettiva necessità per gli Agenti di fare fronte unico di fronte al pericolo di un forte ridimensionamento della funzione stessa della professione.
Per evitare indubitabili disastri occorre incalzare lo SNA a lavorare insieme ad UNAPASS e ai Gruppi Agenti ricercando tutti gli elementi che possano coagulare la più ampia unità degli intermediari.
Francesco Saporito, fautore dello svecchiamento del “fare sindacato” e di una federazione fra le diverse realtà oggi esistenti (a Sna e Unapass si è aggiunta l’Ana, voluta dai 13 gruppi Agenti che si sono “staccati” dallo Sna) è chiamato a muoversi in un contesto non propriamente favorevole. Nonostante che al “patto” stipulato con Unipol (i cui contenuti sono stati dibattuti nel corso dell’assemblea di Siracusa e che abbiamo ripreso sul numero di “ASSINEWS” di luglio) abbiano aderito i colleghi operanti per i marchi Aurora (ex Winterthur e Meie) e Navale. Complessivamente si tratterebbe di quasi duemila agenti.
Mentre alle porte ce ne sarebbero altri circa quattromila.
Si tratta degli agenti che ricevono mandati da compagnie come Fondiaria, Sai, Milano e tutte le altre dell’ex gruppo Premafin-Ligresti.
Il direttore generale di Unipol Assicurazioni, Franco Ellena ha dichiarato – nel corso della presentazione al mercato del Rapporto annuale dell’Ania avvenuta a Milano il 16 luglio – che sarà primo obiettivo di quella che è diventata “la Grande Unipol” contribuire a rianimare e rimotivare gli Agenti operanti per i marchi prestigiosi di Fondiaria Sai Milano Previdente (entrati appunto a far parte della “Grande Unipol”), senza avere la preoccupazione di compattare in un modello unico identità, storie e culture.
Tuttavia, va da sé che in una situazione di un mercato assicurativo in grande cambiamento è comprensibile e naturale che, a non molti giorni dalla ufficializzazione dell’entrata di FonSai e Milano Assicurazioni a far parte del gruppo Unipol, i rappresentanti di tutti i gruppi Agenti chiamati in causa si incontrino il prossimo 2 agosto a Milano. Insieme ai vertici dello Sna e di Unapass, “per discutere del piano industriale presentato alla comunità finanziaria. Anche in quella sede porteremo il nostro contributo per definire un piano di azioni che sappia rappresentare al meglio l’intera categoria.”
E’ la chiusura della circolare del presidente dell’Associazione Agenti Unipol.
Seguiamo gli sviluppi.