Ritorno alla normalità per il riassicuratore francese SCOR.
Dopo un primo trimestre caratterizzato da una serie senza precedenti di catastrofi naturali che hanno comportato una perdita di 80 mln di euro, la compagnia ha annunciato di aver registrato nel secondo trimestre un utile di 120 mln di euro – identico a quanto realizzato un anno prima.
Sul semestre, il risultato è positivo per 40 mln.
Grazie alla sinistrosità molto meno elevata tra aprile e giugno e un volume di premi lordi in crescita del 5,5%, a 1.735 mld, il gruppo è stato in grado di ripristinare la redditività. Il combined ratioè sceso al 92,6%, dal 135,2% del primo trimestre. Il margine operativo nel vita è migliorato a 7,2 %, sui sei mesi.
E stata la riassicurazione danni (+10% al primo semestre, a 1,94 mld, e +16% al secondo trimestre) ad alimentare la crescita nel 2011. Una progressione in linea con gli obiettivi del piano strategico 2010-2013, che punta ad una crescita annua del de 9 %.
I rinnovi di giugno e luglio, segnati da una progressione del 22 % dei 320 mln dei premi rinnovati, hanno permesso a SCOR di «rafforzare i fondi commercio», guadagnando nuovi clienti, ma anche sviluppandosi su un portafoglio esistente.
Nel vita, un effetto di cambio sfavorevole e l’arresto delle attività a rendimento fisso negli USA hanno pesato sul volume dei premi lordi emessi (-5,8% al secondo trimestre).
La cessione della controllata americana Investors Insurance Corporation per 55 mln di dollari e l’impatto positivo di un ricordo sul World Trade Center per 30 mln di euro hanno contribuito a sostenere i conti del secondo trimestre, che non tengono però conto dell’acquisizione del portafoglio di Transamerica Re, operazione annunciata ad aprile e che sarà portata a termine prossimamente.