In calo a giugno le sanzioni ISVAP, sia quanto ad importo complessivo, che come numero:
• soggetti sanzionati: 60
• numero delle sanzioni inflitte: 445
• ammontare complessivo delle sanzioni: € 3.479.917,39
• importo medio della sanzione: € 7.820.
In testa alla classifica per importo e a quella per numero sale questo mese Groupama, che colleziona 55 sanzioni per un totale di 510.833,08 €.
La sanziona singola più cospicua è invece stata inflitta ad un intermediario: Brussa Toi Maurizio & C. s.n.c., 140.222,2 € per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale; mancato rispetto dell’obbligo di informativa precontrattuale e di conservazione della documentazione in n. 13 occasioni; mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti dei contraenti e degli assicurati nell’offerta e nell’esecuzione dei contratti in n. 56 occasioni.
21 gli intermediari sanzionati, per un totale di € 402.444,29. Ecco le sanzioni più cospicue inflitte agli intermediari (le altre si possono trovare nella classifica che segue):
– Luigi e Luigi Antonio Travierso s.n.c. 117.777,67 € per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale; mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti dei contraenti/assicurati in n. 50 occasioni.
– Giofré Antonio di G. & G. Insurance Broker s.r.l. 26.666,67 € per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale; mancato rispetto delle regole di comportamento nella gestione dei contratti intermediati; utilizzo della denominazione “Insurance” e “broker” nell’iscrizione al Registro delle imprese pur essendo stata la società cancellata dal RUI.
– Pinzana Dimitri 23.333,31 € per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in n. 7 occasioni.
Ecco la classifica realizzata sulla base dell’importo delle sanzioni inflitte nel mese di giugno 2011 dall’Authority di settore:
Ecco la classifica realizzata sulla base del numero delle sanzioni inflitte nel mese di giugno 2011 dall’Authority di settore:
Il dettaglio delle sanzioni e delle motivazioni: