La crisi dell’insurtech tedesca Wefox richiede interventi urgenti. Innanzitutto gli azionisti della società hanno rifiutato la proposta, sostenuta dal Ceo Mark Hartigan, di cedere l’azienda al broker assicurativo britannico The Ardonagh Group, e subito dopo l’assemblea generale straordinaria, le voci di una possibile uscita di scena di Mark Hartigan sono state confermate dai soci fondatori di Wefox, che non hanno evidentemente gradito la mossa del Ceo, che nonostante sia stato rieletto nel cda e abbia agito come presidente esecutivo da marzo su richiesta del consiglio stesso, lascerà l’azienda non prima della fine del 2024.
Tutti i membri del consiglio di amministrazione candidati alla rielezione in assemblea sono stati confermati a larga maggioranza, garantendo continuità e stabilità a Wefox, che può anche contare sui nuovi ingressi in consiglio di Nikolaus Frei e Richard Watts.
Prima della sua nomina all’inizio di quest’anno, Hartigan ha ricoperto il ruolo di presidente non esecutivo dal 2023. A marzo ha assunto il ruolo di Ceo dal co-fondatore Julian Teicke.
Nel frattempo, l’azienda ha spiegato che “negli ultimi 18 mesi, Wefox ha intrapreso un rigoroso processo per semplificare le sue operazioni, concentrandosi sulla vendita di asset non strategici e sul rafforzamento dei suoi punti di forza principali. Questo periodo di intensa ristrutturazione ha comportato l’ottimizzazione dei processi, la riduzione dei costi e investimenti in aree chiave per costruire un’organizzazione più resiliente ed efficiente. Questi sforzi hanno rafforzato la base finanziaria e le capacità operative di Wefox, preparandola per la fase successiva di crescita. In questo contesto, gli investitori hanno riaffermato il loro sostegno a Wefox, fornendo immediato nuovo capitale di 25 milioni di euro per sostenere gli sforzi di ristrutturazione in corso con ulteriore capitale realizzato attraverso la continua vendita di asset non strategici”.
Wefox, sta inoltre lavorando a un nuovo piano strategico, mentre sono in corso valutazioni su eventuali iniezioni di capitale aggiuntivo, a supporto di un nuovo quadro strategico e finanziario, all’interno di una struttura di governance rivista.
È stato spiegato che diversi componenti del gruppo dirigente, incluso il direttore finanziario Jon Wismer, lasceranno l’azienda nei prossimi mesi.
Dal canto suo, Hartigan ha dichiarato che “la ristrutturazione di Wefox è stata profonda ma necessaria. Sono grato a Jon e ai team locali e globali per i loro sforzi, che stanno aiutando a posizionare Wefox su una base finanziaria più solida e adatta alle sue ambizioni future. Con un forte supporto degli investitori, guardiamo avanti alla fase successiva. Siamo determinati a creare valore per i partner commerciali, i clienti e gli investitori, a trattenere e attrarre persone di talento e a continuare a guidare l’innovazione nei mercati assicurativi locali”.