Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

logo_mf

L’Italia è il paradiso fiscale più attrattivo d’Europa per i super benestanti. Basta lasciar parlare i numeri. La ricchezza finanziaria in mano ai Paperoni in Italia ha superato quota 1 trilione di euro nel 2023, con una crescita media annua del 3% e tre volte superiore alla crescita riscontrata dai clienti con un patrimonio inferiore, fotografa il report Deloitte sul Wealth Management. Gioca un ruolo fondamentale la flat tax di 100 mila euro (25 mila euro per i familiari) sui redditi esteri dei residenti non domiciliati, prevista in Italia per ben 15 periodi di imposta, laddove l’orizzonte temporale di durata media di simili benefici in Europa è di 10 anni.Si coglie qui il merito dell’Italia che «ha sempre destato interesse negli investitori e nei ricchi stranieri ma che non riusciva ad essere un centro finanziario attrattivo per la presenza di barriere e ostacoli proprio fiscali, e dunque ha saputo trasformarsi e attrarre capitali importanti», ha sottolineato a MF-Milano Finanza, Luigi Capitanio, senior partner di Deloitte Italia.
L’AI cambia radicalmente il modo di fare tutte le cose. Ed è chiaro che avrà impatti anche nel mondo dei mercati finanziari, che hanno la alta funzione di incanalare il risparmio verso utili usi nella economia reale. I mercati finanziari sono esposti al rischio che la AI possa essere usata per scopi non positivi, innescando situazioni potenzialmente patologiche. Si pensi al rischio di utilizzo di sistemi di AI a scopo di manipolazione di mercato e quindi di non corretta formazione dei prezzi, rischio particolarmente elevato in caso di utilizzo congiunto di più sistemi di AI. Alcuni rilevanti esempi sono riportati nel quaderno giuridico della Consob AI e abusi di mercato: le leggi della robotica si applicano alle operazioni finanziarie? (maggio 2023).
  • Bancassicurazione, un mercato in crescita costante
Tempo di bilanci per il mercato della bancassicurazione protection, nata oltre vent’anni ma che ha visto una netta accelerazione negli ultimi sei/sette anni, periodo in cui si è assistito a un trend di crescita progressivo e costante che dai circa 1.981 milioni di euro di raccolta premi del 2016 ha raggiunto i 3.304 del 2023, con un + 66% complessivo. Un arco di tempo abbastanza lungo per cominciare a osservare alcune macro-tendenze che stanno caratterizzando questo comparto. E di cui ha provato a tracciare un quadro Andrea Battista, Amministratore Delegato di Net Insurance, compagnia assicurativa che offre soluzioni di protezione dedicate alla Persona, alla Famiglia e alla piccola e media impresa, da sempre orientata all’innovazione e allo sviluppo del modello multi-specialistico

Quattro dei cinque modelli di auto che hanno subito i maggiori cali dei prezzi nei primi sei mesi dell’anno negli Stati Uniti sono elettrichesecondo “CarGurus”. Il differenziale di prezzo, che rimane positivo, tra vetture elettriche e quelle equiparabili con motore a combustione si è ridotto ed oggi è poco superiore ai mille dollari rispetto agli oltre ottomila di un anno fa secondo un report di J.D. Power. L’offerta di auto elettriche sui piazzali, misurata in numero di giorni di vendita, è di oltre il 50% superiore a quelle tradizionali. I produttori di auto hanno lanciato modelli elettrici e aumentato la loro produzione senza che sia cambiato in modo corrispondente il numero di consumatori interessati all’acquisto. I timori di rimanere senza batteria, quelli sull’autonomia delle auto elettriche e, per finire, i tempi di attesa per una ricarica si stanno dimostrando obiezioni che nemmeno sconti e cali di prezzi riescono a vincere.
Visite diagnostiche e specialistiche possibili anche di sabato e domenica, con l’estensione della fascia oraria per l’erogazione di queste prestazioni. Sistema unico di prenotazione regionale o infra-regionale; istituzione della Piattaforma nazionale delle Liste di Attesa e dell’Organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria. Possibilità di assunzione a tempo indeterminato di dirigenti sanitari da parte di aziende ospedaliero-universitarie, e nuove disposizioni in materia di tariffe orarie per le prestazioni aggiuntive svolte dal personale medico e del comparto sanitario. Inoltre previste ulteriori misure per il potenziamento dell’offerta assistenziale e nuove risorse per la sanità calabrese. Sono queste le novità maggiormente significative del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 7 giugno 2024, n. 73, recante misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie approvato ieri, in via definitiva, dalla Camera dei deputati.
La scelta e il presidio delle soluzioni adottate per la custodia degli asset digitali è una condizione fondamentale per il corretto funzionamento dell’intero sistema introdotto dal regolamento (UE) n. 2023/1114 relativo ai mercati delle cripto-attività (MiCAR). Per questo, in caso di affidamento a terzi della loro custodia, è essenziale che i soggetti operanti nei mercati delle cripto-attività conducano un’accurata verifica dei potenziali fornitori prima di procedere alla stipula dei relativi accordi, in modo da assicurare che il ricorso a terze parti non pregiudichi la capacità dei medesimi soggetti di conformarsi agli obblighi agli stessi facenti capo anche ai fini antiriciclaggio. Lo chiede Banca d’Italia in una nota diffusa il 22 luglio nella quale sottolinea poi che gli operatori in cripto, e più in generale i soggetti che propongono investimenti in cripto-attività, dovranno fare in modo che i potenziali detentori di cripto-attività possano avere piena consapevolezza dei rischi associati al relativo possesso e utilizzo avendo riguardo alle specifiche caratteristiche di ciascuna delle diverse tipologie di cripto-attività.
Ridurre le soglie per gli affidamenti diretti e le procedure negoziate senza bando; limitare il ricorso all’appalto integrato e agli accordi quadro; chiarire l’applicabilità dell’equo compenso nelle gare; rafforzare la disciplina sul conflitto di interessi; coordinare la disciplina delle cause di esclusione. Sono queste alcune delle oltre 40 richieste che l’Autorità nazionale anticorruzione ha formulato nell’ambito della consultazione avviata dal Ministero delle infrastrutture e conclusasi lunedì scorso sul decreto correttivo del codice appalti (dlgs 36/2023). Per l’Autorità presieduta da Giuseppe Busia, fra le altre cose, occorre intervenire sulla disciplina del cosiddetto appalto integrato (progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori) di cui si nota “un’applicazione generalizzata dell’istituto” e la “formulazione generica in merito alla motivazione del ricorso” a tale tipologia contrattuale. Da qui l’esigenza di ridefinire l’ambito applicativo del contratto ad ipotesi predeterminate, “introducendo eventualmente limitazioni in funzione della tipologia di opera da realizzare o del valore economico dei lavori”.
Bnl continua a valorizzare le proprie performance, sostenute nel secondo trimestre soprattutto dall’incremento dei volumi dei depositi e dal miglioramento dei margini in tutti i segmenti. E il gruppo di controllo, Bnp Paribas, ha messo a segno risultati migliori del previsto. Dopo l’attribuzione di un terzo dei risultati del private banking alla linea di business Wealth management, Bnl ha raggiunto un utile pre-tasse di 186 milioni di euro, in crescita dell’8,9% su base annua. Il risultato lordo di gestione è ammontato a 289 milioni (+11,5%). I depositi sono aumentati del 5,9%, con un miglioramento nei segmenti della clientela corporate e private banking. La raccolta indiretta è scesa del 3,9% e gli impieghi sono calati del 7,1%: una flessione legata alla gestione dei margini sulla produzione, che rimane rigorosa in un contesto competitivo. Il margine di intermediazione è cresciuto del 5% a 722 milioni e il margine d’interesse del 3,7%. Le commissioni sono aumentate del 7% grazie alla crescita di quelle finanziarie, soprattutto sulle assicurazioni vita, e delle commissioni provenienti dal cash management.

Repubblica_logo

Per la Sicilia il conto più salato: si stimano 2,7 miliardi di danni solo per il settore agricolo. Ma anche nel manifatturiero si sta cercando di mettere a punto le prime stime: Confindustria Sicilia ha chiesto alle aziende più esposte, che più utilizzano l’acqua per gli impianti di raffreddamento, di fornire informazioni sulle maggiori spese affrontate da quando gli invasi si sono svuotati quasi del tutto ed è scattato l’allarme per tutte le attività produttive, circa 20 giorni fa. Gli operatori turistici si sono organizzati per una strenua resistenza, anche affrontando costi alti per le forniture di acqua, con la frustrazione di «un continuo allarmismo, che quello sì che fa danni, perché genera cancellazioni», osserva il presidente di Federalberghi Sicilia Nico Torrisi.