Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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La banca spagnola, che in Italia opera con un modello solo digitale, ha lanciato un prestito immobiliare a tasso variabile che all’Euribor aggiunge lo 0,26% e uno a tasso fisso al 2,99%. In quest’ultimo caso la rata scende al 2,89% se il richiedente presenta i documenti necessari in tempo. I mutui di Bbva durano dai dieci ai trent’anni mentre l’importo massimo è di 1,25 milioni: chi vuole comprare la prima casa riceverà fino all’80% del suo valore, che scende al 70% per la seconda abitazione, percentuali valide anche per le surroghe.  A tutto ciò gli spagnoli hanno aggiunto una protezione per i pagamenti grazie a un accordo con Axa Partners. L’assicurazione è abbinabile ai prestiti immobiliari e tutela i clienti in caso di infortunio e malattia. Con la compagnia digitale di Axa, Quixa, Bbva commercializzerà invece un prodotto contro danni e incendi, che garantisce il valore di ricostruzione della casa in caso di sinistro.
Una tassazione del risparmio più leggera, che eviti la fuga delle risorse fuori dai confini nazionali. Una nuova strategia europea, con nuovi Trattatati e una vera Costituzione, in cui l’Italia sia tra i protagonisti della Commissione che si va definendo. Oltre a regole chiare e uguali per tutti nel campo di gioco che vede sfidarsi banche, big tech e cripo asset, con il settore bancario che ha assoluta necessità di una semplificazione normativa. Nell’assemblea che lo ha confermato al vertice dell’Abi per il sesto mandato il presidente Antonio Patuelli ha elencato le priorità per la crescita dell’Italia e dell’Europa e per la stabilità delle banche, «la cui solidità rappresenta un punto di forza per l’intera economia italiana», ha sottolineato il numero uno dell’associazione bancaria ricordando le parole pronunciate qualche settimana fa dal governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta.
In tema di regolamentazione Panetta ha detto che le banche possono far fronte «agevolmente» agli incrementi patrimoniali di Basilea 3+ grazie agli alti profitti, mentre il rinvio delle norme sui rischi di mercato nell’Ue, dopo le esitazioni negli Usa, «non è l’esito ottimale». In generale, per il governatore, i rischi per la stabilità finanziaria in Italia sono «contenuti», ma «è un risultato che non si può dare per scontato». Panetta ha poi invitato a «prestare massima attenzione» ai rischi delle criptoattività che possono riguardare «risparmiatori e intermediari». Perciò nei prossimi giorni arriverà una comunicazione al mercato sull’applicazione del regolamento Micar (Markets in Crypto-Assets Regulation). Per Bankitalia gli unici strumenti con funzione di pagamento sono gli Emt (Electronic Money Token), il cui valore è legato a quello di una valuta ufficiale, mentre va valutata l’offerta di Art (Asset-referenced Token, con una o più attività sottostanti). «I prodotti più rischiosi non sono regolamentati», ha poi detto Panetta con riferimento alle criptoattività non garantite come bitcoin ed ethereum.
Generali (-1,8% a 23,5 euro) soffre la limatura del target price di Jefferies, da 22,5 a 22 euro con rating hold invariato, in attesa della trimestrale in calendario l’8 agosto. Gli analisti, che abbassano le previsioni di utili per azione del 19% sul 2024 e del 12% sul 2025, mostrano preoccupazione per le perdite del settore assicurativo a causa delle recenti catastrofi naturali e dalle potenziali variazioni dei margini del settore Vita. Tra aprile e giugno 2024, fenomeni meteorologici estremi come le inondazioni in Germania hanno causato perdite per 2,4-3,6 miliardi di euro. Analoghe perdite economiche sono state registrate in Italia, in Austria e Est Europa. A queste si sommano le attività dannose umane per un impatto stimato di 35 miliardi.
Le sfide e le opportunità che il contesto di mercato attuale presenta per gli intermediari finanziari: se ne parlerà domani giovedì 11 luglio alle ore 19 su Class Cnbc (canale 507 di Sky). Nel corso della puntata, dal titolo «Banche, assicurazioni, wealth management: quale rotta per il futuro?», e partendo dai risultati dello studio «Financial Services Strategic Outlook 2024», realizzato da EY in collaborazione con Swg, si aprirà un dibattito con alcuni dei più influenti ceo del settore sui loro piani e visioni per il futuro.

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Il 63% delle famiglie ha al massimo due componenti. Quelle di sei componenti o più sono l’1% del totale, quelle di cinque il 3,3%. E al primo posto come tipologia familiare si collocano le persone sole, diventate quasi nove milioni, il 36,9%, ancora più diffuse delle coppie con figli, senza altre persone, che non arrivano al 30%, ma all’inizio degli anni ‘80 erano la maggioranza. In dieci anni sono diminuite di un milione 100 mila unità e sono a livelli così bassi, nonostante abbia ricominciato a crescere la percentuale di giovani da 18 a 34 anni che vivono nella famiglia d’origine (63,3%). Una crescita che riguarda soprattutto le donne che posticipano l’uscita dalla famiglia, convergendo sul modello maschile. Anche perché occupate solo nel 31,8% dei casi, e in gran parte precarie.

Nel testo del Dl Agricoltura appena approvato dal Senato sono stati stanziati 30 milioni di euro per la riconversione degli ulivi salentini uccisi dalla Xylella. I fondi serviranno per il reimpianto di varietà resistenti al batterio killer, per aiutare quelle aziende agricole che hanno la forza e la voglia di continuare. Ma dieci anni di Xylella hanno fatto una strage: 21 milioni di alberi di ulivo sono andati persi in Puglia, mentre 200mila ettari di terreno risultano ancora contaminati da un batterio per il quale non si è ancora trovata una cura.
L’interesse pubblico allo svolgimento degli spettacoli estivi organizzati dal Comune in piazza non può comportare il sacrificio del diritto del privato alla sua tranquillità imponendogli di sopportare immissione sonore oltre il limite della tollerabilità. La Cassazione (sentenza 18676) ha così confermato la condanna di un comune che organizza durante l’estate manifestazioni che si svolgono in piazza fino a tarda notte. Spettacoli non troppo graditi ai proprietari di una seconda casa, destinata alle vacanze estive, che hanno citato in giudizio l’ente locale ottenendo, anche in Cassazione, la conferma della condanna, perché erano state rilevate immissioni oltre la tollerabilità sia a finestre chiuse, sia aperte.