Mapfre Economics, in collaborazione con Fundación Mapfre, ha realizzato lo studio “Demografia: un’analisi del suo impatto sull’attività assicurativa“, dal quale emerge che i cambiamenti attualmente in atto nella struttura demografica mondiale hanno un’influenza diretta sullo sviluppo dell’economia e, più in particolare, sull’attività assicurativa. Questi cambiamenti hanno principalmente un impatto diretto su settori quali la sanità, il risparmio privato, il settore auto e quello property, tra gli altri.

In questo studio, Mapfre Economics ha calcolato l’Insurance Potential Indicator by Demographic Impulse (IPAID) per 179 Paesi, un indice che valuta la capacità di crescita e sviluppo del mercato assicurativo in base alle opportunità derivanti dal processo di evoluzione demografica e dal reddito pro capite.

Nella classifica di questi 179 Paesi, l’Italia occupa il 30° posto (4° paese in Europa), il che la rende uno dei Paesi con il maggior potenziale di crescita e sviluppo del mercato assicurativo.

La classifica del potenziale assicurativo per impatto demografico stilata da Mapfre Economics vede in testa Cina, India e Stati Uniti. Nel caso specifico di Cina e India, lo studio spiega che il fattore che contribuisce maggiormente a questa posizione è il loro peso demografico, che compensa il minore contributo attuale del loro PIL pro capite e delle loro prospettive di crescita.

Negli Stati Uniti, invece, il contributo maggiore deriva dal livello di reddito, dal PIL pro capite, dalle prospettive di crescita della spesa sanitaria e dal fatto che hanno buone prospettive di crescita della popolazione di età superiore ai 24 anni nei prossimi due decenni. Secondo lo studio, quest’ultimo fattore influenzerà direttamente l’espansione del parco immobiliare e, di conseguenza, lo sviluppo delle assicurazioni sulla casa e sulla vita associate ai mutui.

Nel Vecchio Continente la Germania si pone al 20° posto, il Regno Unito al 22°, seguito dalla Francia (23°). Sono tutti Paesi con valori elevati in relazione alla crescita stimata del risparmio privato, della spesa sanitaria e del PIL pro capite.

Questo gruppo ad alto potenziale comprende anche altri Paesi come il Giappone (19), grazie al suo maggiore potenziale in termini di peso demografico, reddito pro capite e spesa sanitaria; il Canada (27), grazie al suo peso demografico e al suo reddito pro capite; la Colombia (32) e l’Argentina (38), i cui rispettivi pesi demografici aumentano il loro potenziale per il risparmio sulla vita e l’assicurazione sanitaria; o il Perù (44), che presenta una posizione relativamente più equilibrata nei suoi indicatori parziali, il che porta la sua posizione relativa a un livello di potenziale medio-alto.

Per regione, le regioni con il più alto potenziale di crescita del risparmio privato sono il Nord America, l’Europa e l’Australia. Quelle con la maggiore crescita della spesa sanitaria pro capite sono Stati Uniti, Europa, Australia e Cina.