Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail al 31 maggio del 2024 sono state 251.132 (+2,1% rispetto a maggio 2023 e in diminuzione del 22,4% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento più rilevante per gli incidenti avvenuti nel tragitto casa-lavoro (+7,6%).

Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 369, 11 in più rispetto alle 358 registrate nel pari periodo del 2023 (+3,1%): nell’incremento sono stati determinanti gli incidenti mortali plurimi: 19 decessi, dei quali solo 2 stradali a fronte dei 10 decessi (4 stradali) dei primi cinque mesi del 2023.

L’incremento rilevato nel confronto dei periodi gennaio-maggio 2023 e 2024 è legato sia alla componente maschile, le cui denunce mortali sono passate da 331 a 340, sia a quella femminile, da 27 a 29. Diminuiscono le denunce dei lavoratori italiani (da 296 a 290) e aumentano quelle degli extracomunitari (da 52 a 61) e dei comunitari (da 10 a 18).

Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi cinque mesi del 2024 sono state 38.868, ovvero 7.522 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+24,0%).

I dati mostrano incrementi nei settori Industria e servizi (+24,8% a 32.084 casi), Agricoltura (+21,2% a 6.475). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi cinque mesi del 2024, le prime tre tipologie di malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.