NORME

Il D.D.L. di riforma del codice della strada contiene alcune novità anche in materia assicurativa: eccone un resumé

Autore: Marco Rossetti
ASSINEWS 365 – Luglio-Agosto 2024

1.Un podi storia
L’Italia ha 163 anni (beninteso, come Stato unitario; come nazione ne ha appena due millenni in più).

In 163 anni ha avuto sette “codici della strada”, ed ora sta per arrivare l’ottavo. Nel conteggio ho considerato, ovviamente, solo i corpora normativi principali, tralasciando regolamenti attuativi e norme di dettaglio.

Otto codici in 163 anni significa un nuovo testo normativo ogni 20,38 anni, ma in questo caso l’obsolescenza delle norme non deve affatto stupire.

Due fattori, infatti, hanno costretto il legislatore ad una continua opera di manutenzione delle norme sulla circolazione stradale: l’uno materiale, l’altro sociologico.

1.1. Il fattore materiale è consistito – ça va sans dire – nella frenetica evoluzione dei mezzi di trasporto a motore. Nel volgere di brevi anni abbiamo visto mutare tipi di motore, forme dei mezzi, velocità, potenza, dimensioni, prestazioni.

E non si pensi che solo noi contemporanei abbiamo il privilegio di assistere a metamorfosi meravigliose e prodigi della tecnica. Lo stupore che ci coglie quando sentiamo parlare di veicoli senza conducente, AMR e AGV, non è maggiore di quello che dovette provare chi vide per la prima volta una “carrozza” spostarsi senza nessun animale che la trainasse.

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