Aviva ha reso noto di aver registrato un significativo aumento di sinistri fraudolenti nel 2023. Si parla di un incremento del 39% su base annua, con oltre 11.000 richieste di indennizzo sospette per un valore di 116 milioni di sterline (oltre 137 milioni di euro), con una media di 30 denunce di sinistro fasulle al giorno. Inoltre, l’assicuratore inglese sta indagando su altri 13.100 sinistri che sono potenziali frodi.

La maggior parte dei sinistri fraudolenti, pari al 66% del totale, riguarda l’assicurazione auto, in particolare per infortuni e danni ai veicoli. Le frodi relative agli infortuni automobilistici da sole rappresentano il 35% di tutte le richieste di risarcimento fraudolente rilevate da Aviva, con un notevole aumento (+19%) delle richieste di risarcimento per lesioni stradali rifiutate, per un totale di oltre 23 milioni di sterline (oltre 27 milioni di euro). Di questi, 6 milioni di sterline (circa 7 milioni di euro) derivanti da schemi di crash-for-cash.

Molte delle richieste di risarcimento danni fraudolente sono state presentate da terzi, a seguito di incidenti minori. Aviva afferma di aver portato in tribunale, con successo, oltre 400 richieste di questo tipo per mitigare l’impatto sui premi pagati dai clienti.

Le richieste di risarcimento per danni subiti dal veicolo hanno registrato uno sbalorditivo aumento del 123%, poiché i truffatori hanno esageratamente gonfiato i costi di riparazione.