L’intelligenza artificiale (AI) e il cambiamento climatico sono emerse come le principali priorità per i dirigenti del settore assicurativo di tutto il mondo, secondo un sondaggio dell’International Insurance Society (IIS).

Il sondaggio ILS 2024 Global Priorities Survey mira a identificare le questioni più critiche per i leader del settore e a raccogliere spunti per definire l’agenda degli stakeholder per il prossimo anno. Il sondaggio ha chiesto agli intervistati di scegliere le loro tre principali preoccupazioni tra sei categorie: Economico, Politico e Legale, Sociale e Ambientale, Operativo, Tecnologia e Innovazione, Commerciale e Finanziario.

Per la prima volta, l’intelligenza artificiale è emersa come priorità principale nella categoria Tecnologia e innovazione, con oltre la metà degli intervistati che ne ha sottolineato l’importanza. ILS attribuisce questo aumento al fatto che i dirigenti hanno dichiarato che le loro aziende non sono preparate al rapido sviluppo dell’IA. Tra le principali preoccupazioni, i dirigenti hanno citato la lentezza nell’adattamento ai cambiamenti tecnologici e la necessità di un’ampia riqualificazione a causa dell’invecchiamento della forza lavoro.

Nel sondaggio, un dirigente ha scritto: “Indipendentemente dai progressi tecnologici… l’apprendimento automatico o l’integrazione dell’IA, il settore continua a essere lento a cambiare e ad adattarsi internamente”, secondo quanto riporta Reinsurance News.

Il cambiamento climatico continua a dominare la categoria Sociale e ambientale per il quarto anno consecutivo, con il 60% dei dirigenti che lo considera prioritario per il 2024. L’aumento della frequenza e della gravità delle catastrofi naturali pone sfide significative, come la difficoltà di prevedere le perdite future e l’aumento dei costi che potrebbero destabilizzare assicuratori, governi e consumatori. Un quarto degli intervistati ha ammesso che le proprie aziende non sono pronte ad affrontare questo problema nel 2024.

L’inflazione, che rientra nella categoria Economia, rimane la priorità più selezionata per il 2024, che si estende a tutte le categorie interne ed esterne per il terzo anno consecutivo. Mentre i timori per l’inflazione persistono, quelli per la recessione sono diminuiti rispetto al picco del 44% raggiunto nel 2022.

L’indagine ha anche analizzato le principali opportunità di crescita che i dirigenti prevedono di perseguire nel 2024.

L’innovazione di prodotto è la principale opportunità, con due terzi dei dirigenti che hanno dichiarato di prevedere che la loro azienda la perseguirà quest’anno. Il 61% degli intervistati ha inoltre dichiarato che quest’anno cercherà di individuare segmenti di clientela nuovi o poco serviti, mentre poco più della metà (55%) ha affermato che le proprie aziende si concentreranno sulla costruzione della fiducia e sul miglioramento del coinvolgimento dei consumatori. Nel complesso, i dirigenti ritengono che le loro aziende siano pronte a perseguire questi vettori di crescita, con una media del 95% che dichiara di essere in qualche modo o molto preparato ad affrontarli.