Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Entra nel vivo la costituzione della newco da parte di cinque compagnie (Intesa Sanpaolo, Poste Vita, Generali, Unipol e Allianz Italia) che dovranno rilevare il portafoglio di Eurovita. L’obiettivo, illustrato nei giorni scorsi da Ivass alle associazioni dei consumatori, è avviare la nuova nuova società entro il mese di luglio, per poi dar corso subito dopo all’inter per la richiesta delle autorizzazioni. Intanto le associazioni dei consumatori chiedono la costituzione di un fondo di garanzia «qualora malauguratamente analoghi casi dovessero ripetersi», consentendo così una più pronta salvaguardia degli assicurati, così come è stata rilanciata la proposta di trovare adeguate soluzioni, anche attraverso linee di credito dedicate, ai cittadini dell’Emilia-Romagna colpiti dall’alluvione
Conoscere i numeri per meglio capire le ripercussioni sulla concorrenza della sempre maggiore presenza dei Big Tech nel settore dei pagamenti. Con queste motivazioni la Commissione europea ha lanciato una gara per realizzare uno studio che dia una panoramica sulla rapida evoluzione dei pagamenti online sul mercato unico comunitario. I servizi di pagamento sono stati il primo e più naturale sbocco dell’assalto delle grandi società della Silicon Valley alla finanza tradizionale. Una sfida a banche e assicurazioni che guarda anche ai conti di deposito e alle polizze.Al momento l’attenzione della Dg Concorrenza di Bruxelles si sta concentrando sul primo aspetto e in particolare su quanto i portafogli digitali o i transati sul conto pesino sui pagamenti online rispetto alle carte tradizionali.
Se il 2018 è stato il quarto anno più caldo mai registrato, il 2023 potrebbe fare peggio. Siamo di fronte a una «nuova normalità», sostiene Victoria Lobo, e negli ultimi anni la siccità è stata responsabile di alcune delle maggiori perdite non assicurate nel mondo. In Europa il periodo luglio-settembre 2018 è stato uno dei più secchi degli ultimi 70 anni, causando un drastico calo di quantità e qualità dei raccolti in Francia, Olanda, Germania e Polonia. Le perdite agricole totali sono state 6,9 miliardi di dollari, mentre gli incendi hanno provocato perdite globali assicurate per 17 miliardi, altro record. A questo si aggiungono bassi livelli dei fiumi che ostacolano la navigazione interna e interrompono le catene di approvvigionamento; prezzi dell’energia che salgono e blackout che si verificano quando le centrali nucleari non hanno acqua per raffreddare i reattori.
Il ddl Capitali in discussione alla Commissione Finanze del Senato contiene la proposta di potenziare (da tre a 10 voti per azione) le azioni a voto plurimo. Il voto maggiorato ha però un lato oscuro, che genera problemi sconosciuti alle azioni a voto plurimo: a) l’autodifesa offerta dallo sconto in ipo non è disponibile; b) la maggiorazione di voto non attribuisce il diritto di recesso (gli altri soci vengono diluiti); c) un’autodifesa in assemblea comporta costi di coordinamento che nessuno ha incentivo a sopportare in prima persona, specie se la resistenza ha scarse probabilità di successo. Il tema è serio perché la maggiorazione dei diritti di voto può creare situazioni non reversibili. Come dimostra un’analisi di Fin-Gov, in oltre metà dei casi il voto maggiorato ha consentito al primo azionista di raggiungere la soglia dei 2/3 dei diritti di voto, ottenendo il controllo dell’assemblea straordinaria; d) infine, i soci estranei al gruppo di controllo non trovano conveniente chiedere la maggiorazione di voto concessa agli azionisti “fedeli” perché la minore loyalty è intrinseca alla loro natura di investitori. Ciò non li rende, peraltro, meno meritevoli di tutela, perché il funzionamento dei mercati finanziari dipende dalla facilità con cui gli investitori possono comprare e vendere le azioni. Un mercato dove tutti gli azionisti fossero “fedeli” cesserebbe di esistere
I relatori al ddl Capitali sono al lavoro su «un emendamento» che tenga assieme la necessità di tutelare gli azionisti con quote di minoranza e la governance delle quotate. «È un tema che va affrontato», spiega a MF-Milano Finanza il senatore Fausto Orsomarso. Originario di Cosenza, 51 anni, già assessore al Turismo e ai Trasporti della Regione Calabria prima di essere eletto a Palazzo Madama, è con il collega di Forza Italia, Dario Damiani, uno dei due relatori del disegno di legge di impronta governativa per favorire l’approdo in borsa di un numero sempre maggiore di aziende, rafforzando Piazza Affari.
Si saranno forse tranquillizzati il ceo di Mediobanca, Alberto Nagel, e quello di Generali, Philippe Donnet, nel leggere le dichiarazioni che Leonardo Maria Del Vecchio, azionista di Delfin e quarto figlio del fondatore di Luxottica, ha rilasciato a proposito della battaglia sul Leone e su Piazzetta Cuccia condotta dall’imprenditore? La cassaforte di famiglia con sede in Lussemburgo è prima azionista di Mediobanca con il 19,8% e secondo socio della compagnia triestina con il 9,77%. Dopo aver inizialmente criticato le rendite di posizione di Piazzetta Cuccia, nell’aprile 2022 assieme al costruttore romano Francesco Gaetano Caltagirone Leonardo Del Vecchio aveva tentato la spallata in Generali a Donnet, contro invece Mediobanca, che sosteneva il ceo uscente.
Dopo sei mesi di corsa al credito, all’ultimo mese della prima metà dell’anno arriva il primo stop per i prestiti richiesti alle famiglie italiane. Sono i dati che emergono dall’aggiornamento al primo semestre 2023 del Barometro Crif -che MF – Milano Finanza può anticipare- elaborato sui dati dell’Eurisic, il sistema di informazioni creditizie gestito da Crif. Report che racconta come, nonostante venga rilevata una dinamica positiva del 5,3% nel primo semestre 2023, proprio in coda è arrivata la prima frenata. Isolando i dati di giugno, infatti, viene registrata una contrazione dell’1,9%. Si tratta del primo dato con un segno meno davanti da quasi due anni e mezzo: gli ultimi mesi con differenziale negativo erano stati gennaio (-13,1%) e febbraio 2021 (-8,3%).
L’indice dei prezzi al consumo in Italia conferma il trend al ribasso anche per il mese di giugno, ma le preoccupazioni degli economisti guardano già oltre. L’Istat ha confermato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) ha registrato una variazione nulla su base mensile e un aumento del 6,4% su base annua. Un dato in netto calo rispetto al +7,6% del mese precedente che conferma la stima preliminare. Il rallentamento dell’inflazione continua a essere fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici. A proseguire è anche la fase di rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi del carrello della spesa, che a giugno è pari a +10,5%. Quanto all’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, questa è rallentata ulteriormente (da 6% a 5,6%).

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Un incidente che causa disagi a decine di migliaia di passeggeri, blocca la connettività di un’ampia fetta dell’isola, costringe le compagnie a rivedere la programmazione dei voli distribuendoli in altri impianti e lascia per ora senza risposta una domanda: com’è stato possibile che le fiamme siano divampate in modo così repentino? Il fascicolo, per ora senza indagati, aperto dalla procura di Catania si concentra su due ipotesi di reato: incendio colposo o doloso. «È troppo presto per fare ipotesi — commenta il procuratore Carmelo Zuccaro —: attendiamo la prima relazione sul caso e poi decideremo. Faremo accertamenti, anche su interventi e prevenzione». Il principale «indiziato» è l’impianto di aria condizionata di uno degli uffici delle società che noleggiano le auto poco prima dell’uscita al Terminal A. I filmati registrati dai passeggeri che si trovavano nello scalo domenica sera mostrano le fiamme arrivare fino all’area degli imbarchi.

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In Cina 50 gradi, boschi in fiamme negli Usa e in Canada, Italia infuocata da Caronte e uragani in Corea “Le nostre estati saranno sempre più così”. In Europa abbiamo Caronte, il traghettatore delle anime. L’ondata di caldo che già ieri ci sembrava insopportabile, con picchi di 43° al Sud, secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) si intensificherà ulteriormente. Raggiungerà il culmine domani, ma si tratterrà con noi fino ad agosto, seminando record di temperatura lungo la strada. «Nuovi massimi previsti» avverte la Wmo, trasportandoci col pensiero al picco europeo registrato l’11 agosto 2021: 48,8° vicino Siracusa.
Un incendio divampato poco prima della mezzanotte di domenica, e domato rapidamente dai vigili del fuoco, ha coinvolto una parte dell’area arrivi dell’aeroporto internazionale Bellini di Catania. La causa sarebbe un guasto al climatizzatore di un “rent a car”. Le fiamme hanno raggiunto anche altre aree dello scalo, che rimarrà chiuso almeno fino alle 14 di domani. Coinvolti oltre 30mila passeggeri che in base a quanto deciso nel corso di un vertice tra l’Enac, la Sac, società di gestione dell’aeroporto, e la prefettura saranno dirottati a Comiso, Palermo, Trapani e in Calabria a Lamezia Terme e Reggio.


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Gli assicuratori stanno valutando se congelare la copertura per le navi che intendono salpare per l’Ucraina dopo che lunedì la Russia ha abbandonato un accordo sostenuto dalle Nazioni Unite che consente l’esportazione di grano attraverso un corridoio sicuro nel Mar Nero in tempo di guerra, hanno dichiarato fonti del settore. L’accordo, mediato dalla Turchia lo scorso luglio, mirava ad alleviare la crisi alimentare globale consentendo l’esportazione sicura del grano ucraino bloccato dall’invasione del vicino da parte della Russia nel febbraio 2022.