Nel mese di maggio il mercato francese delle assicurazioni vita ha registrato un ammontare di deflussi superiore ai premi incassati. Un deflusso netto che si era già verificato nell’ottobre del 2022, spiega L’Argus de l’assurance, ma che ora fa scattare il campanello d’allarme tra le compagnie. France Assureurs, la federazione che riunisce le imprese assicurative francesi, getta acqua sul fuoco e statistiche alla mano sostiene che si tratti di un dato ciclico.
Guardando i numeri si può vedere che ha maggio 2023 i premi delle assicurazioni vita ammontano a 10,1 miliardi di euro, un dato in calo del 13% rispetto a maggio 2022 (-1,6 miliardi di euro). Allo stesso tempo, gli assicuratori vita hanno pagato prestazioni per 11,7 miliardi di euro, cioè 1,8 miliardi di euro in più di riscatti rispetto allo stesso periodo del 2022.
La Banque de France conferma l’aumento dei riscatti, ma vuole rassicurare sulla loro evoluzione. “Gli assicuratori vita devono fare i conti con un rendimento dell’attivo medio inferiore ai tassi di mercato, il che crea un rischio di aumento dei riscatti, in particolare sui fondi in euro. I tassi di riscatto sono in aumento ma rimangono contenuti, grazie in particolare alla rivalutazione dei contratti assicurativi nel 2022. Inoltre, il regime fiscale e successorio specifico dei prodotti assicurativi sulla vita dovrebbe continuare a incoraggiare gli assicurati a limitare le uscite”.