Il settore assicurativo europeo esprime la propria delusione per la nuova posizione del Parlamento europeo sulla revisione di Solvency II, anche se alcuni miglioramenti sono benvenuti. Per quanto riguarda questi ultimi, Insurance Europe è favorevole al rafforzamento del quadro normativo dell’UE che protegge gli assicurati e all’aumento del contributo del settore alla ripresa verde.
Ma insiste sul fatto che un elemento chiave della revisione di Solvency II è stato quello di affrontare le preoccupazioni relative ai difetti di misurazione che portano a requisiti patrimoniali eccessivi e a un’elevata volatilità: “Questo crea inutili ostacoli agli assicuratori per fornire i prodotti, le garanzie e gli investimenti a lungo termine di cui i clienti hanno bisogno“, afferma, ritenendo che le decisioni del PE “limitino anche la capacità di investimento degli assicuratori” e incidano sulla competitività globale degli assicuratori europei. Inoltre, il settore insiste sulla necessità di applicare il principio chiave della proporzionalità e di evitare costi sproporzionati che alla fine ricadono sui clienti.
Olav Jones, vicedirettore generale di Insurance Europe, afferma: “Nel complesso, si tratta di un miglioramento rispetto alla proposta iniziale della Commissione europea e al testo del Consiglio dell’UE in aree quali il capitale, la volatilità e la proporzionalità. Tuttavia, è deludente che alcune delle ambiziose proposte iniziali siano state annacquate. Si tratta di un’occasione mancata per il settore assicurativo di offrire ancora di più ai consumatori e di investire ancora di più in Europa. Gli investimenti privati sono fondamentali perché l’Europa possa raggiungere i suoi obiettivi di trasformazione verde e digitale. Il dialogo a tre tra le tre principali istituzioni dell’UE può ora iniziare. Un obiettivo chiave della revisione è che gli assicuratori investano maggiormente in capitale a lungo termine per l’economia. La Commissione europea si è inoltre recentemente impegnata a semplificare e ridurre del 25% gli obblighi di rendicontazione. Chiediamo che queste ambizioni si riflettano nei negoziati a tre e nel testo finale”.
Da parte sua ANIA considera un positivo passo avanti il voto della Commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo sulla proposta di revisione di Solvency II: “Dopo lunghi mesi di negoziato, è importante che il Parlamento europeo abbia approvato a larga maggioranza la sua posizione negoziale in vista del Trilogo con il Consiglio e con la Commissione. È emersa una linea che mira a mantenere elevati livelli di protezione per gli assicurati e, al contempo, potrebbe consentire al settore di incrementare il suo contributo al finanziamento dell’economia reale. Inoltre, vengono confermati e rafforzati i meccanismi anticiclici – quali il Volatility Adjustment – necessari ad attenuare gli impatti delle turbolenze di breve termine nei mercati sulla situazione patrimoniale delle compagnie d’assicurazione. Si tratta di una tappa importante dell’iter legislativo, al cui raggiungimento hanno contribuito la grande professionalità ed esperienza dei rappresentanti italiani in Parlamento. Si può fare ancora molto per migliorare la regolamentazione e concludere l’intero iter nei tempi più rapidi possibili”, ha commentato in una nota la presidente Maria Bianca Farina.