Gli analisti di CoreLogic hanno stimato che la forte attività temporalesca che ha colpito parte degli Stati Uniti dall’11 al 15 giugno ha causato tra i 7 e i 10 miliardi di danni assicurati. La società americana che fornisce analisi dei dati e soluzioni per gli indennizzi assicurativi ha spiegato che l’intensa attività temporalesca ha portato forti venti, grandinate con chicchi di dimensioni record e tornado, causando danni in tutti gli Stati Uniti
“Velocità del vento superiore a 100 mph e grandine di diametro superiore a quattro pollici sono state registrate nella contea di Denton, in Texas”, ha affermato CoreLogic.
La stima dell’azienda comprende i danni da grandine e da vento ed è stata resa possibile dalla sua tecnologia di monitoraggio meteorologico.
La stima della perdita include edifici residenziali, commerciali e industriali e i danni alle automobili, sebbene siano esclusi i danni a infrastrutture come strade, servizi pubblici e strutture governative.
CoreLogic osserva che i venti in linea retta superiori a 60 mph potrebbero aver colpito più di 2,9 milioni di case, in particolare in Florida, Missouri e Georgia, mentre la grandine superiore a un pollice potrebbe aver colpito più di 1 milione di case, in particolare in Texas, Arkansas e Oklahoma.
Secondo l’azienda, la grandine da sola rappresenti il 95% delle perdite connesse a questo evento, uno dei più dannosi nella storia in merito ai danni provocati dalla sola grandine.