Il report Aon Reinsurance Market Dynamics, pubblicato a metà anno, mostra che il capitale dei riassicuratori globali è aumentato del 5%, pari a 30 miliardi di dollari, raggiungendo i 605 miliardi di dollari nei tre mesi fino al 31 marzo 2023.
Secondo l’analisi del broker assicurativo e riassicurativo, i fattori chiave di questo aumento sono stati gli utili non distribuiti, il recupero del valore degli asset e i nuovi afflussi nel mercato dei catastrophe bond.
Il capitale tradizionale e quello alternativo sono cresciuti costantemente in questo periodo. Con 605 miliardi di dollari, il capitale globale dei riassicuratori è allo stesso livello del 2017 e superiore ai 575 miliardi di dollari di fine 2022, ma rimane inferiore al massimo di 675 miliardi di dollari registrato nel 2021.
Alla fine del 1° trimestre 2023, il capitale tradizionale ammontava a 505 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 482 miliardi di dollari del 2022, mentre il capitale delle riassicurazioni alternative ha raggiunto un nuovo massimo di 100 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 93 miliardi di dollari registrati alla fine del 2022.
Secondo le stime di Aon, il patrimonio netto riportato dai riassicuratori globali, pari a 505 miliardi di dollari, rappresenta un aumento dell’8%, ovvero di 38 miliardi di dollari, rispetto al punto di minimo di 467 miliardi di dollari registrato a fine settembre 2022. I fattori che hanno portato a questo risultato sono stati i solidi risultati operativi e la ripresa del valore degli asset.
A fronte dell’ingresso di maggiori capitali nel settore, Aon rileva che l’attività catastrofale naturale di alto profilo sembra essere proseguita nel 1° trimestre 2023, con perdite dovute a gravi tempeste convettive negli Stati Uniti che hanno raggiunto un nuovo massimo per quest’anno.
Inoltre, in Nuova Zelanda si sono verificati eventi alluvionali senza precedenti e in Turchia e Siria si è verificato un forte terremoto nel 1° trimestre.
Tuttavia, la maggior parte dei riassicuratori ha registrato risultati assicurativi positivi, che riflettono i benefici del cambiamento dei prezzi e delle coperture registrato negli ultimi anni. Il combined ratio medio delle compagnie esaminate nel rapporto si attesta al 91,5%.