Nella classifica dei premi netti emessi nel 2020, UnitedHealth Group Incorporated rimane la più grande compagnia assicurativa del mondo, con una crescita annua del 6,21%.
Sulla base dei dati dell’agenzia di rating AM Best, l’elenco di Reinsurance News delle maggiori compagnie assicurative del mondo mostra che UnitedHealth Group ha mantenuto la sua posizione di leader, con un volume di premi netti emessi pari a 201,4 miliardi di dollari nel 2020.
Qui la classifica: World’s Largest Insurance Companies – Reinsurance News
La cinese Ping An Insurance rimane al secondo posto per il secondo anno consecutivo, con una raccolta 2020 di circa 118,7 miliardi di dollari. Al terzo posto, con un miglioramento rispetto allo scorso anno, si trova China Life Insurance Company, che ha registrato una raccolta netta di 107,3 miliardi di dollari, pari a una crescita del 6,20% rispetto all’anno precedente.
Al quarto posto c’è Centene Corporation, salita dal decimo posto con 107,3 miliardi di dollari.
Sale di un posto Anthem, che si colloca al quinto posto della classifica, con una crescita dell’11,61% nel 2020 a 105,7 miliardi di dollari. Il gruppo Kaiser Foundation Group of Health Plans, che si colloca al sesto posto della classifica, ha registrato una raccolta di 102,9 miliardi di dollari, che si traduce in una crescita del 5,85% su base annua.
L’assicuratore francese AXA S.A. è sceso dal terzo al settimo posto con una raccolta di 101,3 miliardi di dollari, mentre Allianz SE è sceso all’ottavo posto con -1,47% nel 2020 a 93,6 miliardi di dollari.
Al nono posto si trova un altro assicuratore cinese, People’s Insurance Co of China, che è sceso di un posto con una raccolta di 79,5 miliardi di dollari.
Completa la top ten Generali, con 79,1 miliardi di dollari di raccolta netta.
In termini di crescita di premi netti su base annua, la più importante è Centene Corporation, che ha registrato un’enorme crescita del 49,72%. Dall’altra parte della classifica, Health Care Service Corporation Group è passata dall’ultimo posto (25°) al 19°, con 44,9 miliardi di dollari, pari a una crescita del 12,13% su base annua.
L’elenco delle più grandi compagnie assicurative del mondo classifica le aziende anche in base agli attivi non bancari alla fine del 2020. Anche in questo caso, l’elenco si basa sui dati di ricerca dell’agenzia di rating AM Best e mostra che per il secondo anno consecutivo Allianz SE ha conquistato il primo posto con un patrimonio netto non bancario di 1.200 miliardi di dollari, che rappresenta una crescita del 4,90% rispetto al 2019.
AXA S.A. è passata dal terzo al secondo posto, con un patrimonio netto non bancario di 950,5 miliardi di dollari nel 2020, grazie a una crescita del 2,77%, mentre Prudential Financial negli Stati Uniti è passata dal secondo al terzo posto, con un patrimonio netto non bancario di 940,7 miliardi di dollari.
Sale dall’ottavo al quarto posto Ping An Insurance, con un patrimonio netto non bancario di 883,9 miliardi di dollari. Berkshire Hathaway è scesa al quinto posto con attività non bancarie per 873,7 miliardi di dollari.
Come nel 2019, MetLife rimane al sesto posto anche nel 2020: l’assicuratore statunitense ha registrato attività non bancarie per 795,1 miliardi di dollari, pari a una crescita del 7,38% su base annua. Nippon Life Insurance Company è scesa di due posizioni, passando al settimo posto, con una crescita degli attivi non bancari del 6,88% nel 2020 a 776,7 miliardi di dollari.
China Life Insurance Company sale di due posizioni all’ottavo posto con un patrimonio non bancario di 776,3 miliardi di dollari.
Legal & General è entrata nella top ten piazzandosi al nono posto, con un patrimonio non bancario di 774,7 miliardi di dollari, mentre è appena entrata nella top ten anche Manulife Financial Corporation, che ha registrato un patrimonio non bancario di 688,7 miliardi di dollari, pari a una crescita dell’8,80% su base annua.
Ping An Insurance ha registrato la maggiore crescita su base annua tra le società presenti nella top ten, con il 16,49%. Mentre al 22° posto Great-West Lifeco Inc. ha registrato una crescita del 33,10% rispetto all’anno precedente, con un patrimonio non bancario di 469,8 miliardi di dollari.