Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Il mezzo di pagamento utilizzato più volentieri dagli italiani per gli acquisti in negozio rimane ancora il contante. Secondo la ricerca PayObserver2022 condotta da Sopra Steria e Galitt – studio condotto tra aprile e maggio scorsi sui consumatori di Francia, Germania, Belgio, Germania e Italia – l’85% degli italiani interpellati ha infatti riferito di usarlo sempre oppure di nutrire una preferenza per questo strumento, percentuale più alta tra i maggiori Paesi Ue. Ma tra qualche anno potrebbe non essere così.
Il credito garantito dallo Stato è uno dei temi caldi per il sistema finanziario italiano. In piena crisi di governo, alle soglie di una recessione e con un progressivo rientro delle misure di sostegno, i banchieri italiani si interrogano sul destino dei circa 300 miliardi di finanziamenti erogati sotto lo scudo pubblico. Per il momento non ci sono ancora dati ufficiali sullo stato di salute di queste posizioni, ma qualche stima attendibile ha iniziato a circolare.
Per il risparmio gestito italiano anche giugno si è chiuso con una raccolta netta negativa (-1,16 miliardi), anche se il comparto dei fondi azionari è restato in territorio positivo. Una dinamica che è alimentata dalla strategia messa in atto in questa fase dalle reti che puntano a far passare la liquidità parcheggiata verso l’azionario approfittando dei ribassi, magari tramite i piani di accumulo, in una fase in cui l’inflazione all’8% erode il cash.
La formale polizza assicurativa che attribuisce il rischio dell’investimento all’assicurato è uno strumento finanziario che, se detenuto all’estero, vuole la compilazione del quadro Rw. Ed è il principio civilistico applicato alla questione tributaria risolta dalla C.t.r. Lombardia con la sentenza n.2726 del 17/11/2021 della sez. n.19 depositata in data 29/06/2022.
«Troppi dati sulla tossicità dei prodotti chimici sono sconosciuti». Lo afferma Simone Tosi, docente e ricercatore del dipartimento di scienze agrarie dell’Università di Torino che ha realizzato una ricerca sugli effetti nascosti dei pesticidi usati nei campi coltivati.
Un Amazon Prime della medicina. Con un rapido servizio di cure primarie che offrirà assistenza online e visite di persona. Per 3,9 miliardi di dollari, circa 3,8 miliardi di euro, il colosso statunitense dell’e-commerce acquisirà One Medical, un altro gruppo americano controllato da 1Life Healthcare.
- Appaltatore e direttore lavori rispondono dei vizi d’opera
Riguarda la responsabilità di appaltatore e direttore dei lavori in un condominio l’ordinanza 22575/2022 depositata il 19 luglio in Cassazione. A rivolgersi alla Suprema corte la ditta appaltatrice chiamata in causa dall’architetto direttore dei lavori in uno stabile, lavori mal eseguiti secondo il condominio per i quali si chiedeva un cospicuo risarcimento. Quattro i motivi addotti nel ricorso a partire dalla netta distinzione tra responsabilità dell’appaltatore e del direttore dei lavori, dipendenti da negozi distinti. Si faceva notare tra l’altro che l’azione di risarcimento era stata avanzata dal condominio nei confronti del secondo, non della ditta esecutrice, non tenuta – a suo dire – al vincolo di solidarietà nei confronti del direttore dei lavori esterno.
- La polizza per i fabbricati può coprire anche i danni tra condomini
La citazione in giudizio della compagnia assicurativa del condominio a titolo di garanzia potrebbe essere azionata solo dallo stabile e non anche dal singolo partecipante al condominio. Lo precisa il Tribunale di Aosta, con la sentenza 237 del 18 luglio 2022. Il caso è uno dei tanti in cui l’impianto idrico di titolarità di un immobile, provoca infiltrazioni nell’appartamento sottostante, dando luogo all’avvio di una pratica risarcitoria. Nella fattispecie però il condòmino costretto a pagare i costi del risarcimento agisce in giudizio ex post nei confronti del condominio e della compagnia assicurativa, lamentando – specie nei confronti di quest’ultima – una cattiva gestione in ordine all’omessa liquidazione sostitutiva del danno al titolare dell’immobile danneggiato e chiedendo, pertanto, la ripetizione delle somme asseritamente anticipate. In giudizio, tuttavia, la compagnia di assicurazione ha sollevato eccezione sul difetto di legittimazione ad agire da parte dei condòmini, evocando una specifica clausola contrattuale: «Le azioni, le ragioni e i diritti nascenti dalla polizza possono essere esercitati solo dal contraente e dalla società».
- Pensioni, con Quota 102 in forma strutturale spesa-Pil su del 4,3% nei prossimi 20 anni