Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
L’Autorità garante della Concorrenza ha avviato un’istruttoria nei confronti di Google ipotizzando un abuso di posizione dominante nella portabilità dei dati. Il gruppo Alphabet/Google, ricorda l’autorità presieduta da Roberto Rustichelli, detiene una posizione dominante in diversi mercati che consentono di acquisire grandi quantità di dati attraverso i servizi erogati (da Gmail a Google Maps passando per Android) e nel 2021 ha realizzato un fatturato di 257,6 miliardi di dollari.
Il conto è arrivato a sfiorare la cifra record di 10 miliardi. Si tratta del credito verso l’erario vantato dalle assicurazioni Vita che operano in Italia. Una somma che anno dopo anno continua a crescere senza nessuna inversione di tendenza. Il tutto ha avuto inizio nel 2003, quando l’allora governo di Silvio Berlusconi, per reperire risorse pronte e immediate, utili alle casse dello Stato, decise di pescare nei ricchi bilanci delle assicurazioni. A carico delle imprese venne prelevata un’imposta sullo stock delle riserve matematiche dei rami vita, pari allo 0,2%, e più in particolare sulle tradizionali gestioni separate.
Le premesse non sono le migliori con le posizioni per individuare il sostituto di Francesco Gaetano Caltagirone nel cda che restano distanti. Stamattina nel board di Generali che parte alle 11 si scopriranno le carte.
Utile quasi raddoppiato per Allianz Bank Financial Advisors (Abfa), la banca-rete di consulenti finanziari e private banker controllata da Allianz spa, presieduta da Marcello Messori e guidata da Paola Pietrafesa. Il bilancio 2021 si è chiuso con un profitto di 24,2 milioni (mandato a riserva) rispetto a quello di 13,4 milioni del 2020, a fronte di un totale di attività salito da 6,3 a 7 miliardi, un margine d’intermediazione progredito da 173 a 203,8 milioni e commissioni nette passate da 167 a 201,5 milioni
L’Italia è il Paese dell’Unione Europea in cui si effettuano più transazioni sulle piattaforme fintech, con un giro d’affari che nel 2020 valeva 1,85 miliardi di euro e che da allora non ha interrotto la propria crescita. Ma le fintech «costituiscono una parte ancora piccola del sistema finanziario» e in Italia incidono sul totale dei prestiti per solo lo 0,07%. Se le loro attività avranno un potenziale impatto sulla stabilità finanziaria «dipenderà da come evolveranno, se continueranno a occupare posizioni di nicchia oppure se saranno in grado di svolgere un ruolo di maggiore rilievo in alcuni segmenti di mercato».
- Generali
Il comparto assicurativo può rivestire un ruolo chiave nel promuovere gli investimenti green e digitali in tutta l’Unione europea: è il messaggio al centro dell´incontro tra il presidente di Generali, Andrea Sironi, e Mairead McGuinness, commissario Ue per i servizi finanziari.
- Muore a 4 anni. La mamma: «Malasanità»
D omenico Bandieramonte, quattro anni, è morto al «San Vincenzo» di Taormina mercoledì sera. Secondo quanto denuncia da giorni sui social sua madre, Ambra Cucina, a uccidere il figlio sarebbe stato un batterio contratto durante l’inoculazione di un sondino all’ospedale San Marco di Catania. La donna ha raccontato che il bambino si sarebbe sentito male il 29 giugno per una banale infezione intestinale, ma che le sue condizioni sarebbero peggiorate subito dopo il ricovero. Per chiarire la vicenda sono al lavoro la Procura di Messina e quella di Catania.
- Generali, scontro in consiglio Sironi cerca la mediazione ma c’è rischio di cause legali
Un nuovo cda Generali in programma oggi cercherà di dirimere lo stallo nella governance insorto in seguito alle dimissioni a sorpresa di Francesco Gaetano Caltagirone, pochi giorni dopo l’assemblea del 29 aprile che lo aveva nominato. Il presidente Andrea Sironi, sulla base di alcuni pareri legali richiesti dalla società (uno dovrebbe essere quello dello studio Presti di Milano), ritiene che dopo le rinunce di Roberta Neri e l’indisponibilità di Claudio Costamagna, numero quattro e cinque della lista Caltagirone, non si debba mettere ai voti – per incompatibilità – il numero sei Luciano Cirinà. E inoltre non si debba, in base allo statuto, neanche procedere a “scorrimento”, cioé chiedendo la disponibilità al candidato che viene al numero successivo della lista.
- Riciclaggio e furti: boom nella finanza decentralizzata
È boom per furti e riciclaggio nella finanza decentralizzata. Secondo “The Chainanalysis State of Web3 report”, la Decentralized Finance (DeFi) dall’inizio del 2020 è al centro della crescita delle ricchezze rubate nella criptosfera. Tanto che, nell’anno in corso, il 97% di tutte le somme finora fatte sparire (1,68 miliardi di dollari) vede coinvolti proprio i protocolli di DeFi. Non solo. Sempre di più la finanza decentralizzata è la strada preferita per il riciclaggio di denaro sporco. Nel 2022 ha costituito la destinazione del 69% di tutte ricchezze in arrivo da indirizzi associati ad attività criminale. Nel 2021 la percentuale era molto più in basso: il 19%. Certo: in generale la quota di transazioni illegali in tutto il criptomondo è limitata e in progressivo calo. Nel 2019, ad esempio, valeva il 3,37% del totale mentre, lo scorso anno, si è assestata allo 0,15%. Questa considerazione, però, non fa venire meno la rilevanza di quanto descritto da Chainanalisys. Anche perché, nell’ambito dei soli furti, l’andamento in valore assoluto delle somme portate via da inizio 2022 indica come il fenomeno sia tutt’altro che in via di esaurimento. Insomma: la DeFi attualmente è nel radar di ladri e riciclatori di ricchezze illecite.
- Generali, spiragli per sostituire Caltagirone