Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Generali ha superato il 95% di Cattolica che il 12 agosto sarà revocata dalla quotazione. Un’operazione che tra acquisto iniziale (300 milioni), opa e acquisti successivi è costata complessivamente a Generali circa 1,3-1,4 miliardi (rimasta sempre al prezzo iniziale di 6,75 euro ad azione) e che ora si avvia a conclusione.
L’insurtech Wefox ha chiuso ieri un nuovo round di investimento da 400 milioni di dollari (equity e debt), raggiungendo la valutazione record di 4,5 miliardi di dollari. Un’operazione che ha visto protagonista Mubadala Investment Company, che ha guidato il round con la partecipazione di Eurazeo, Lgt, Horizons Ventures, Omers Ventures e Target Global e che implica un consistente aumento di valore per la società tedesca fondata a giugno 2021 da Julian Teicke per innovare nel settore delle assicurazioni.
Il Tribunale di Patti ha rigettato la domanda di risarcimento danni avanzata da un cliente di un importante istituto di credito per la presunta violazione di obblighi informativi e conseguente vizio del consenso relativamente ad obbligazioni emesse dalla Lehman Brothers Treasury CO, poi travolta dal default del settembre 2008.
Vittima risarcita nonostante la non punibilità dell’imputato. Quando il giudice penale proscioglie l’inquisito per la particolare tenuità del fatto, deve potersi pronunciare anche sulla domanda di risarcimento del danno proposta dalla parte civile, così come su quella per le restituzioni.
- «Dalle assicurazioni mille miliardi che sostengono la crescita del Paese»
«In uno scenario che vede sempre più la necessità di fornire risposte coordinate a sfide globali, l’assicurazione riveste un ruolo primario. Come gestore professionale dei rischi e grande investitore istituzionale, fornisce un contributo sostanziale al rafforzamento della resilienza e alla promozione di una crescita sostenibile. Ma per valorizzare il suo contributo, occorre che il nostro settore sia sempre più coinvolto nella definizione delle risposte alle principali e decisive sfide». Le parole di Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania, all’assemblea dello scorso 5 luglio inquadrano bene quello che è il ruolo delle assicurazioni, in un contesto globale che vede un netto rallentamento della crescita economica (in Italia dal 6,6% del 2021 al 2,5% per il 2020) e un’inflazione record (superiore al 6% per il nostro Paese). «È evidente che siamo di fronte a una concatenazione di trend globali, in grado di impattare gravemente sull’intera società e per i quali serve studiare risposte altrettanto globali, che coinvolgano tutti gli attori economici, politici, sociali», ha ribadito. Per questo, secondo Farina, la necessità è quella di rafforzare le risorse sul sistema del welfare.
- Bond per le infrastrutture: così la raccolta delle polizze finanzia la transizione
Come ha sottolineato la presidente di Ania, Maria Bianca Farina, nel corso dell’assemblea del 5 luglio, le compagnie assicurative sono a tutti gli effetti investitori istituzionali, motivo per cui il settore assicurativo può e deve essere considerato une degli attori chiave per spingere e promuovere una «transizione sostenibile» dell’economia italiana, in modo che possa dare il proprio contributo non solo per il raggiungimento dei «Sustainable Development Goal» fissati dall’Onu nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, ma anche dell’obiettivo europeo di arrivare alla neutralità climatica entro il 2050. Malgrado la situazione attuale, la transizione ecologica non deve e soprattutto non potrà essere rallentata. E il settore delle assicurazioni è determinato a garantire un fattivo contributo. In primis però è necessario rafforzare il quadro delle regole per la finanza sostenibile, che deve essere caratterizzato da coerenza, proporzionalità, elevata qualità dei dati ESG.
- Cattolica, Generali al 95%. Consiglio venerdì
Tornerà a riunirsi venerdì il board delle Generali per affrontare il nodo della cooptazione di un consigliere dopo le dimissioni di Francesco Gaetano Caltagirone. Sono giorni di sondaggi per il presidente Andrea Sironi, alla costante ricerca di una mediazione con gli esponenti della minoranza che sostengono l’ex top manager Luciano Cirinà, al sesto posto nella lista Caltagirone. Sul candidato non ci sarebbe il consenso della maggioranza per la causa tra il manager e la compagnia. Il presidente scorre così la lista che vede Alberto Cribiore, Andrea Scrosati e Stefano Marsaglia. Se non ci dovesse essere un punto di incontro, a un mese e mezzo dall’addio di Caltagirone, non è da escludere che si inizi a guardare oltre, attingendo a profili «di mercato». Ma l’obiettivo di Sironi è la mediazione. Intanto, Generali è arrivata al 95% di Cattolica. Ora partirà l’acquisto delle azioni rimanenti sul mercato.
- Più welfare per Unipol. Compra Tantosvago
UnipolSai acquisisce il 75% di Tantosvago (23 milioni di ricavi), leader nel mercato dei flexible benefit, ovvero beni e servizi che un’azienda può prevedere all’interno del piano di welfare per i propri dipendenti e che non concorrono alla formazione del reddito.
- Exor chiude Covea, in cassa 9,3 miliardi
Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha concluso la cessione di PartnerRe alla compagnia francese Covea. L’operazione porta nelle casse della società guidata da John Elkann 9,3 miliardi di dollari (8,6 miliardi di euro) pagati dalla compagnia francese Covea per l’acquisizione di PartnerRe, la società di riassicurazione, quotata a New York e presente in 190 Paesi.
- UnipolSai più forte nei benefit aziendali: acquistata Tantosvago
Un’operazione piccola ma dal valore strategico. A due mesi dalla presentazione del nuovo piano industriale il gruppo Unipol ha annunciato un’acquisizione coerente con le nuove linee guida: la controllata UnipolSai ha rilevato il 75% Tantosvago, società leader nel mercato dei flexible benefit, ossia di tutto quell’insieme di beni e servizi che un’azienda può prevedere all’interno del proprio piano di welfare per i dipendenti.
- Cattolica, dice addio alla Borsa Il Leone ha superato il 95%
Cattolica dice definitivamente addio alla Borsa. Generali ha comunicato ieri di detenere il 95,112% della società. In ragione di ciò il Leone di Trieste eserciterà il diritto di acquisto sulle azioni ancora in circolazione e adempirà altresì all’obbligo di acquisto dando corso ad un’unica procedura concordata con Consob e Borsa Italiana.
- Generali, cda convocato all’esame dossier nomine