IN GAZZETTA IL DECRETO MIPAAF CHE FISSA LE SOVVENZIONI PER LE ASSICURAZIONI
di Ermanno Comegna
Gli allevatori e gli apicoltori italiani che sottoscrivono polizze assicurative agevolate per coprire eventuali rischi per il mancato reddito e di abbattimento forzoso degli alveari dispongono ora dei valori standard di riferimento e quindi possono coprire i relativi rischi in forma semplificata, senza la necessità di dimostrare i dati storici degli ultimi 5 anni. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 174 del 27 luglio 2022, è stato pubblicato il decreto Mipaaf che completa la lista delle produzioni agricole e zootecniche italiane per le quali sono fissati gli standard value, da utilizzare per la verifica dei valori massimi assicurabili al mercato agevolato e, in ultima analisi, per determinare il contributo pubblico che può essere riconosciuto.
Questo ultimo varia da un minimo del 50% ad un massino del 70%, in base al tipo di rischio oggetto di copertura. Ad esempio, nel caso delle polizze agevolate per le colture vegetali (come l’uva da vino), l’aiuto arriva fino al 70%; mentre per l’abbattimento forzoso ed il mancato reddito delle produzioni zootecniche il contributo statale non supera il 50%.
Il primo decreto ministeriale che riporta i dati dei valori di riferimento ad ettaro delle diverse colture praticate in Italia è del 28 maggio 2021 (decreto n. 247860), cui è seguito un provvedimento del 2 agosto successivo contenente il valore standard a capo per le produzioni zootecniche (mancata produzione di latte e abbattimento forzoso di bovini, suini, ovini, caprini ed altri capi grossi).
Con questo ulteriore decreto, il Mipaaf procede ad integrare la lista inserendo i valori standard per il mancato reddito di tutti i prodotti zootecnici e per l’abbattimento forzoso degli alveari. Così ad esempio, in caso di interruzione della produzione di latte bovino, dovuta a causa indipendenti dalla volontà dell’allevatore, il valore di riferimento per il mancato reddito, per un massimo di 180 giornate è di 1.024,2 per vacca (5,69 euro per giorno di fermo). Tale importo è preso in considerazione in sede di sottoscrizione della polizza assicurativa e di calcolo del contributo pubblico massimo spettante al beneficiario. In caso di polizza per l’abbattimento forzoso dell’alveare, lo standard value calcolato da Ismea e validato dal Mipaaf è di 336,8 euro.
Nel 2021 sono state 36.045 le polizze sottoscritte in Italia a copertura dei rischi sulle produzioni zootecniche, per un valore assicurato di 1,2 miliari di euro ed una spesa complessiva per premi di 25,6 milioni di euro.
La copertura del costo per lo smaltimento è il rischio al quale gli allevatori fanno maggiore ricorso, con 24.270 polizze e 541 milioni di euro di valore assicurato. Le polizze per l’abbattimento forzoso sono state 6.973, con un valore coperto di 648 milioni di euro. Le assicurazioni per il mancato reddito sono state sottoscritte da 4.802 allevatori, con un valore assicurato di 185 milioni di euro. Oltre ai dati zootecnici, il decreto appena pubblicato individua il valore standard per alcune varietà di uve da vino, per le uve bianche destinate alla produzione di aceto balsamico, per la cipolla rossa di Tropea e per varietà di tabacco ad oggi non considerate (kentucky da fascia).
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