I social network sono un mondo in continua evoluzione, non solo un luogo di svago e informazione ma sempre più un’occasione di lavoro. Soprattutto Instagram sta diventando uno strumento di lavoro per molti “creator” che pagano le bollette e vivono con i loro post e le loro storie.
Vedersi hackerare il proprio account può diventare quindi un enorme problema di lavoro per i creatori digitali che non possono pubblicare contenuti sponsorizzati e neanche guadagnare durante i video attraverso la funzione “badge” o gestire i loro negozi Instagram.
A cercare una soluzione ci ha pensato la startup israeliana Notch che ha messo a punto una soluzione assicurativa (a partire da 8 dollari al mese) per proteggere gli account Instagram e i loro contenuti. I creatori digitali possono sottoscrivere la copertura assicurativa direttamente dall’account Instagram di Notch e nel caso venissero hackerati o dovessero perdere l’accesso ai propri account, riceveranno dalla startup un indennizzo giornaliero fino a quando (massimo 90 giorni) le chiavi di accesso del profilo Instagram non torneranno nelle mani del legittimo proprietario e un auto concreto per riprendere il controllo della propria pagina.
Per determinare il premio assicurativo Notch utilizza diversi parametri a partire “dal conteggio dei follower”, ha spiegato il Ceo della startup, Rafael Broshi, “ma anche il grado di coinvolgimento, la provenienza del pubblico, la verticale in cui lavora l’influencer, la media di post caricati mensilmente e quanti di questi sono sponsorizzati”.
A questo vanno poi aggiunte anche la valutazione del profilo e i relativi rischi. Notch copre solamente gli atti di hackeraggio e non i casi di sospensione o “ban” dell’account. Finora, la startup ha raccolto 7 milioni di dollari in un round di seed esteso guidato da Lightspeed Ventures.
La copertura assicurativa per Instagram è per ora disponibile solamente in Arizona, Florida, Illinois, Tennessee e Texas e presto sarà progressivamente estesa a livello globale.