Insurance Europe ha risposto alla consultazione condotta dal Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) sulla bozza di linee guida per il calcolo delle sanzioni amministrative previste dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).
L’obiettivo di queste linee guida è quello di creare una base armonizzata da cui partire per il calcolo delle sanzioni amministrative nei singoli casi da parte delle autorità di vigilanza nazionali. Pur fornendo maggiori dettagli sui fattori presi in considerazione per il calcolo, la bozza di orientamenti non rende più prevedibile il livello delle ammende.
Ai sensi dell’articolo 83, paragrafo 1, del GPDR, il fatturato dell’impresa è un elemento rilevante da prendere in considerazione per imporre un’ammenda efficace, dissuasiva e proporzionata. Secondo gli orientamenti, tuttavia, ai fini del calcolo del fatturato di un’impresa di assicurazione, l’autorità di vigilanza dovrebbe prendere in considerazione anche i premi assicurativi.
Ciò – secondo l’associazione europea – non è in linea con i più recenti principi contabili emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB). Ad esempio, l’International Financial Reporting Standard (IFRS) 17 – Contratti assicurativi stabilisce che le informazioni sui ricavi assicurativi (prima riga del conto economico) non devono includere gli importi che l’assicuratore è obbligato a pagare all’assicurato indipendentemente dal verificarsi dell’evento assicurato (ad esempio la cosiddetta componente di investimento). Questi importi che rappresentano l’investimento dell’assicurato (ad esempio, la componente di risparmio di un’assicurazione sulla vita di tipo endowment) devono essere esclusi dai ricavi del conto economico.
Grazie a questo requisito esplicito, lo IASB, nel suo ruolo di standard setter globale nel campo della contabilità internazionale, ha garantito la comparabilità del reporting finanziario degli assicuratori e delle società di altri settori. Insurance Europe, pertanto, incoraggia l’EDPB ad aggiornare le proprie linee guida per tenere conto degli standard internazionali definiti dallo IASB.