L’impatto della forte crescita dell’inflazione che ha messo in allarme le aziende e la conseguente necessità di adottare misure per proteggerne la redditività e la stessa sopravvivenza, sono i principali risultati emersi nell’ultima edizione del “Barometro sui comportamenti di pagamento tra aziende in Canada, Messico e Stati Uniti – luglio 2022” condotto da Atradius.
Diversi fattori, come il brusco aumento dei prezzi dell’energia e la grave instabilità causata dai disordini geopolitici, hanno fatto salire l’indice di inflazione globale ad un livello che non si vedeva ormai da decenni. Una situazione che ha messo in agitazione le aziende di tutto il mondo che temono un aumento del rischio di insolvenza nei pagamenti delle fatture commerciali delle aziende clienti. Secondo le previsioni Atradius, questo fenomeno rappresenterà una minaccia significativa alla redditività e, nella peggiore delle ipotesi, un rischio per le aziende di trovarsi in stato di completa inattività.
Il Barometro Atradius rivela che le aziende di Stati Uniti, Canada e Messico, che fanno parte della zona di libero scambio USMCA, hanno risposto a tale preoccupazione migliorando notevolmente la gestione del rischio credito nelle transazioni commerciali con i propri clienti B2B. Le imprese locali che hanno scelto di affrontare il problema internamente, hanno riferito di aver effettuato controlli sul credito dei propri clienti in maniera più regolare al fine di individuare con anticipo possibili segnali di allerta su eventuali mancati pagamenti. Questa pratica è stata riportata dal 53% delle aziende della regione, con la percentuale che sale al 61% in Messico. Le aziende intervistate hanno anche riferito di avere il più delle volte aumentato il flusso di cassa offrendo sconti alle aziende clienti per ottenere il pagamento anticipato delle fatture, oppure di aver concesso ai clienti tempi più brevi per saldare i pagamenti delle vendite a credito fatte ai fornitori. Questa pratica è stata segnalata più frequentemente in Canada e in Messico.
Tuttavia, con i tassi di interesse in aumento a causa dell’inflazione, la forte motivazione che ha spinto le aziende USMCA è stata anche quella di ottenere un accesso più facile ai finanziamenti esterni per poter sopperire alle eventuali carenze di liquidità dal mancato pagamento dei propri clienti. Dal sondaggio emerge chiaramente che tra le aziende USMCA si è verificata una maggior consapevolezza della gestione strategica del credito per affrontare l’attuale contesto di inflazione elevata che potrebbe accrescere il rischio di credito commerciale. In particolare, due società su cinque tra quelle intervistate nella regione USMCA hanno riferito il valore dell’assicurazione del credito come strumento per consolidare il proprio potere di indebitamento. Ciò è dovuto ad una maggiore protezione da parte della banca derivante dall’aver fatto ricorso ad una compagnia di assicurazione del credito specializzata per proteggersi dal rischio di mancato pagamento dei clienti B2B.
Dal sondaggio di Atradius risulta inoltre che il 70% delle aziende statunitensi che hanno assicurato i propri crediti commerciali ha dichiarato che continuerà a fare affidamento all’assicurazione del credito strumento il prossimo anno, e, molte di loro, integreranno questo strumento con altre soluzioni come lettere di credito e operazioni di cartolarizzazione dei crediti commerciali. I dati riportati evidenziano un 67% in Messico e un 58% in Canada.