Le condizioni meteorologiche estreme sono in aumento. Un’opzione per proteggersi dalle conseguenze finanziarie è un’assicurazione contro i rischi naturali. Tuttavia, non tutte le famiglie sono coperte. Una ricerca della KfW mostra che il 63% sarebbe favorevole a rendere obbligatorie le polizze contro i rischi naturali per i proprietari di immobili.
“Un’ampia maggioranza di famiglie in Germania è aperta all’assicurazione obbligatoria per i danni da rischi naturali. Dal punto di vista politico, sembra fattibile. Inoltre, a fronte dell’aumento degli eventi meteorologici estremi, rappresenta un importante contributo alla salvaguardia dei beni di gran parte della popolazione. La valutazione pubblica delle alternative – copertura dei costi da parte dello Stato o degli interessati – è molto più controversa”, commenta Fritzi Köhler-Geib, economista capo della KfW Bankengruppe. “L’assicurazione deve essere concepita in modo tale da creare i giusti incentivi per evitare i rischi. E deve offrire una soluzione valida per le famiglie che sarebbero particolarmente gravate dai premi assicurativi”, afferma Köhler-Geib.
E’ trascorso un anno dalla devastante alluvione che ha colpito la Germania nel luglio 2021, con 180 vittime e miliardi di euro di danni materiali. Anche nel 2022 si sono già verificati eventi meteorologici estremi che sono costati vite umane e hanno causato enormi danni materiali. Tali eventi sono diventati più probabili a causa dei cambiamenti climatici. La maggioranza delle persone in Germania percepisce già questi cambiamenti. Nell’indagine per il Barometro della Transizione Energetica 2022 di KfW, il 68% delle famiglie ha dichiarato che le conseguenze del cambiamento climatico le stanno già colpendo o lo faranno in futuro.
Un modo per affrontare i rischi derivanti da eventi meteorologici estremi è quello di stipulare un’assicurazione contro i rischi naturali come le inondazioni e le alluvioni. Tuttavia, i dati attuali dell’Associazione tedesca delle assicurazioni mostrano che solo la metà degli edifici in Germania è assicurata contro questi rischi.
In considerazione di questo basso tasso di assicurazione, da un lato, e degli elevati rischi finanziari per l’individuo, dall’altro, viene ripetutamente tirata in ballo l’assicurazione obbligatoria, attraverso la quale tutti i proprietari di immobili dovrebbero assicurarsi contro il verificarsi dei rischi naturali. Nel sondaggio rappresentativo per il Barometro della transizione energetica 2022 di KfW, una netta maggioranza del 63% delle famiglie è favorevole all’assicurazione obbligatoria. I proprietari sono d’accordo molto più spesso degli affittuari (69% contro 59%).
Questa solida maggioranza a favore dell’assicurazione obbligatoria è interessante anche perché le opinioni divergono notevolmente sulla questione di chi debba pagare in caso di danni al posto dell’assicurazione. Alle famiglie che si sono opposte all’assicurazione obbligatoria è stato chiesto chi dovesse invece essere ritenuto responsabile in caso di sinistro. Più della metà di queste famiglie (54%) è favorevole al pagamento da parte dello Stato di eventuali danni.
Tuttavia, anche l’opinione che le persone colpite debbano pagare da sole per i danni è ampiamente condivisa (46%). Nei diversi gruppi di popolazione, le maggioranze variano addirittura: mentre le famiglie a basso reddito sono chiaramente a favore dello Stato (67%), la maggior parte delle famiglie a reddito più elevato (57%) vede le vittime stesse come responsabili. L’assicurazione obbligatoria allenterebbe questa tensione.
È interessante notare che non esiste una chiara correlazione tra gli effetti negativi percepiti del cambiamento climatico e l’approvazione dell’assicurazione obbligatoria. Nelle due regioni più colpiti dal disastro dell’alluvione del 2021, la Renania-Palatinato e la Renania Settentrionale-Vestfalia, l’approvazione dell’assicurazione obbligatoria è solo leggermente superiore alla media, con il 64%. Anche tra le famiglie che vedono una minaccia personale, attuale o futura, nel cambiamento climatico, indipendentemente dallo Stato federale, l’approvazione dell’assicurazione obbligatoria raggiunge il 67%, un valore solo leggermente superiore alla media.