di Donatello Braghieri
Cresce il numero di pmi dotate di piani d’azione Esg, ma raddoppiano quelle che non ne adottano alcuno. Queste le prime evidenze di un sondaggio condotto per le Generali dall’Università Bocconi su oltre mille pmi europee, i cui risultati completi verranno illustrati a ottobre, raccolti in un apposito Libro Bianco e presentati alla seconda edizione di Sme EnterPrize. Quest’ultimo è il progetto di punta di Generali per promuovere una cultura della sostenibilità e culminerà con l’elezione delle pmi «Sustainability Heroes» 2022. Il sondaggio ha rilevato che circa il 25% di titolari e manager di pmi ha adottato un piano per migliorare il business e renderlo più responsabile dal punto di vista Esg. Due anni fa il dato era il 14%. Oltre il 40% degli intervistati non ha però alcun piano di sostenibilità (20% il dato precedente) nonostante i risultati dell’analisi indichino che dotarsene migliori la soddisfazione dei clienti e la reputazione aumentando efficienza e quota di mercato. Le pmi chiedono aiuto nella transizione verso la sostenibilità tramite l’accesso a finanza sostenibile, incentivi pubblici e maggior promozione per incrementare la domanda di prodotti e servizi sostenibili.
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