Prosegue la “corsa” degli investimenti in Super ecobonus 110% che, nel solo mese di giugno, secondo i dati Enea elaborati dal Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri, ha raggiunto i 4,5, miliardi di euro, la cifra mensile più elevata registrata dall’avvio di questo incentivo nel 2020. A marzo, aprile e maggio di quest’anno gli investimenti si erano attestati a poco più di 3 miliardi di euro, mentre a gennaio e febbraio il livello era più contenuto.
Su un trend così sostenuto incide, probabilmente, anche la necessità di accelerare sugli interventi relativi agli edifici unifamiliari, per i quali le detrazioni del 110% termineranno a dicembre 2022.
Occorre però ribadire che mantengono un ritmo di crescita molto sostenuto anche le spese per la ristrutturazione energetica profonda dei condomini: nei primi 6 mesi del 2022 il 50% degli investimenti in Super ecobonus 110% ha riguardato gli edifici condominiali mentre poco più di un terzo della spesa è stata “assorbita” dagli edifici unifamiliari (la parte restante riguarda le unità immobiliari funzionalmente indipendenti).
Questi dati consentono di affermare con chiarezza, si legge in una nota del Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri, “che gli incentivi dello Stato non si stanno ‘disperdendo’ con interventi su edifici di ridotte dimensioni, come sostiene qualcuno, ma che si concentrano essenzialmente su edifici di maggiori dimensioni in centri urbani”. Si mantiene elevato il livello di completamento delle opere: ad oggi il 71% dei cantieri risulta portato a termine.
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