Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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L’industria dell’auto accusa l’Unione europea di massimalismo nelle politiche ambientali. All’indomani della presentazione del pacchetto «Fit for 55» diverse associazioni di imprese hanno criticato tempi ed entità dei tagli all’anidride carbonica richiesti da Bruxelles. L’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (Anfia) ha espresso «sconcerto e forte preoccupazione per la proposta di inasprire i target di riduzione delle emissioni di Co2 previsti dalla regolamentazione vigente, fissandoli a -55% per le auto (rispetto al -37,5%) e -50% (rispetto al 31%) per i veicoli commerciali leggeri al 2030 e introducendo un nuovo target al -100% al 2035». Stando ai calcoli degli esperti, per rientrare in questi limiti le auto elettriche dovrebbero rappresentare il 55% delle vendite in Europa già nel 2030, un traguardo ambizioso o irraggiungibile a seconda dei punti di vista
Le assicurazioni italiane hanno retto bene alla pandemia e, forti dei 1.000 miliardi di euro di investimenti in gestione, pari al 60% del pil, di cui 345 milioni in Btp, sono pronte a sostenere la ripresa economica del Paese per dare maggior vigore al Piano nazionale di ripresa e resilienza, a partire dalle infrastrutture. Una posizione espressa ieri dalla presidente di Ania, Maria Bianca Farina, durante la relazione all’assemblea annuale, e subito accolta dal premier Mario Draghi, che, nel messaggio inviato all’associazione ha messo in evidenza come il settore assicurativo «gioca un ruolo di grande rilievo per il Paese» e ha «l’occasione di partecipare al Pnrr per modernizzare la nostra economia».

  • Cattolica e The Jackal
Cattolica Assicurazioni e i The Jackal per raccontare la tecnologia che unisce le famiglie. La tecnologia unisce le famiglie. È questa l’idea creativa alla base di “Protocollo Boomer”, l’ultimo video dei The Jackal, uscito ieri sui loro canali social. Ideato e prodotto da The Jackal in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, il video punta l’obiettivo sulla distanza generazionale, apparentemente invalicabile quando si parla di internet, smartphone e app.

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  • Consigli per chi viaggia: Spostamenti studiati, Assicurazione sanitaria che copra i rischi Covid
Programmare con attenzione gli spostamenti all’estero e, se possibile, attivare anche un’assicurazione sanitaria che copra i rischi connessi al Covid-19. Con la variante Delta che galoppa velocemente e con il moltiplicarsi delle segnalazioni di intere comitive di concittadini bloccate oltre confine per positività o quarantene obbligatorie, la Farnesina invita gli italiani a pianificare bene i viaggi in un Paese straniero.
  • «Galleria ammalorata, scarsi monitoraggi»
Scrivono di «gravissimi ammaloramenti» e di «inadeguati monitoraggi». Sono le conclusioni del pool di esperti nominati dalla Procura di Genova nell’ambito dell’indagine sul crollo della volta della galleria Berté in A26 del 29 dicembre 2019. I consulenti hanno consegnato una prima bozza del documento ai pm Walter Cotugno e Stefano Puppo, alla quale farà seguito nei prossimi giorni il deposito del documento integrale. Sono 21 le persone indagate nell’inchiesta sulle gallerie. Le accuse, a vario titolo, sono crollo colposo, falso, attentato alla sicurezza dei trasporti e inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Nel frattempo è stata fissata la data dell’udienza preliminare per i 59 indagati per il disastro del ponte Morandi, per i quali la Procura ha chiesto il processo: inizierà il 15 ottobre e proseguirà fino a dicembre.
  • Draghi: il settore assicurativo decisivo per il rilancio del Paese
«Il settore assicurativo ha l’occasione di partecipare allo sforzo di rilancio avviato con il Piano nazionale di ripresa e resilienza». Il sostegno degli investitori istituzionali italiani, «e tra essi le compagnie di assicurazione», è «essenziale per accompagnare e rafforzare la ripartenza». Lo afferma il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel messaggio inviato ieri all’Assemblea dell’Ania, l’associazione delle compagnie. Assemblea dalla quale è venuta la richiesta di una riforma dell’assicurazione bonus-malus, avanzata dalla presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina, e sostenuta dal numero uno dell’Ivass (authority del settore), Luigi Federico Signorini. Contrarie le associazioni degli utenti. «Una richiesta che ha dell’incredibile. Decisamente stravagante», secondo l’Unione nazionale consumatori. «La riforma è una presa in giro: se si vuole migliorare e ridurre i costi, serve portabilità delle polizze, stop a clausole vessatorie e superamento dell’indennizzo diretto», dice Assoutenti.
  • Clavarino sale in Aon «Più ricerca e hi-tech»
Un manager italiano ai vertici di Aon, gruppo statunitense quotato a New York, tra i i leader globali nella consulenza dei rischi e delle risorse umane oltre che nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa. Carlo Clavarino, genovese, 57 anni, già presidente esecutivo dell’area Emea (Europa e Middle East) assume la carica di presidente esecutivo International in Business. «In pratica si tratta di una posizione di vertice su tutte le aree globali in cui opera Aon con la sola esclusione degli Stati Uniti e del Canada», spiega. La nomina avviene in un momento di transizione importante per la società che ha avviato un percorso di fusione con il gruppo britannico Willis Towers Watson. «Si tratta di una operazione che ha già ottenuto l’approvazione dell’Antitrust europeo, da cui è venuta la richiesta di cedere le attività di Willis in alcuni importanti mercati continentali, e che adesso è in attesa dell’approvazione delle autorità Antitrust statunitensi», racconta il manager. Se il deal si concluderà nei termini previsti, nascerà un gruppo globale con circa 90mila dipendenti (50 mila di Aon e 4omila di Willis) e una capitalizzazione di Borsa di circa 90 miliardi. Il mercato italiano, con i suoi 2.300 dipendenti ha un peso rilevante. 

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  • Catastrofe climatica il maltempo fa strage in Germania e Belgio
Il bilancio complessivo dell’ondata di maltempo per tutta la Repubblica federale è spaventoso: almeno 59 persone sono morte, centinaia sono i dispersi, duecentomila sono rimasti senza elettricità. Alluvioni hanno colpito anche il Belgio e l’Olanda: in Belgio i morti sono almeno otto. La città di Liegi è stata duramente colpita e il sindaco a invitato i residenti a fuggire o a rifugiarsi in alto. Nella zona di Euskirchen il sistema di dighe sul fiume Steinbach rischia di cedere, indebolito dalla quantità d’acqua arrivata nelle ultime ore. E questo significa evacuazioni d’urgenza, per 4500 persone dei piccoli centri: Swistall- Odendorf, Essig, Ludendorf, Miel, Schweinheim, Flamersheim e Palmersheim sono già stati abbandonati, la vicina autostrada 61 è sbarrata. Il sistema di sbarramenti è «instabile», dicono le autorità locali. Anche il fiume Ruhr è arrivato ai livelli di guardia, esondando in diverse località e danneggiando anche gli impianti di filtraggio dell’acqua potabile nella regione. L’alternarsi insolito di piogge torrenziali e ondate di caldo è «collegato al cambiamento climatico», e questo rende evidente «la necessità di misure per la protezione del clima a livello europeo, nazionale, mondiale».

  • Ania, «in prima fila per la ripresa» Pressing sulla riforma dell’Rc Auto

Handelsblatt

 

  • Gli assicuratori temono il più alto ammontare di sinistri a causa delle tempeste in otto anni
Gli assicuratori tedeschi si aspettano un alto carico di sinistri dopo le tempeste degli ultimi giorni e settimane. Secondo la GDV, le forti piogge e la grandine hanno già causato una perdita assicurata stimata di 1,7 miliardi di euro in giugno. L’associazione prevede di presentare cifre più precise nelle prossime settimane. Solo questa settimana, molte località del Nord Reno-Westfalia e della Renania-Palatinato sono state colpite da inondazioni. Si parla di almeno 42 morti, decine di dispersi e gravi danni. Il sito Hückeswagen del gruppo Klingelnberg, per esempio, è stato inondato in gran parte dall’acqua alta mercoledì, secondo la società. I locali della fabbrica sono attualmente chiusi. Ora si sta esaminando fino a che punto il danno è coperto dall’assicurazione.
  • Polizze per maltempo, tempeste e piogge intense: sette errori che gli assicurati dovrebbero evitare
Strade e fogne allagate, acqua negli scantinati e ai piani terra, auto spazzate via: molte persone in Nord Reno-Westfalia e Renania-Palatinato hanno dovuto sperimentare le amare conseguenze delle forti piogge di giovedì notte. Quando in un’ora cadono da 15 a 25 litri di precipitazioni per metro quadrato, il suolo e il sistema fognario non possono più assorbire queste masse d’acqua e si verificano le inondazioni. Quelli che sono fortunati a scampare con la vita e le membra sono spesso minacciati da enormi danni materiali. “Sta diventando evidente che quest’anno, con tempeste, inondazioni, forti piogge e grandine, potrebbe diventare uno dei più dannosi dal 2013”, dice Jörg Asmussen, amministratore delegato dell’Associazione tedesca delle assicurazioni (GDV). In giugno, le forti piogge e la grandine avevano già causato una perdita assicurata stimata di 1,7 miliardi di euro, riferisce.