MERCATO
La flessione delle compagnie è inferiore a quella del PIL. I rami danni non auto reggono bene. Vita in recupero dopo la flessione nel primo semestre. Le classifiche dei primi 40 gruppi
Autore: Fausto Panzeri
ASSINEWS 332 – luglio-agosto 2021
Il primo luglio il presidente dell’IVASS, Luigi Federico Signorini, pubblicherà la relazione sull’attività svolta dall’Istituto nell’anno 2020, integrandola con le sue considerazioni.
Per quanto riguarda l’ANIA, invece, non è ancora stata diffusa la data in cui verrà celebrata l’assemblea annuale che, salvo l’eccezione dell’anno scorso (19 ottobre 2020), determinata dalla pandemia, si colloca normalmente nella prima decade di luglio.
Alla luce della grande messa di dati pubblicati da entrambi gli Istituti, ASSINEWS, da molti anni, tenta di fornire ai propri lettori un quadro, auspicabilmente esaustivo, delle evidenze statistiche più significative, quali emergono dai bilanci annuali, approvati da tutte le imprese operanti in Italia.
n attesa di predisporre la nostra analisi siamo comunque in grado di proporre la lettura dei dati più significativi, che si riferiscono alla raccolta premi e alle classifiche relative ai rami danni e vita.
Il 2020, come ben noto, è stato un anno particolarmente difficile per l’economia mondiale e più in particolare per quella italiana. Nell’Eurozona, infatti, la contrazione del PIL è stata nell’ordine del 7,5%, mentre in Italia ha sfiorato il 9%. In un contesto così negativo i vari settori dell’economia hanno subito contraccolpi assai differenziati e una parte decisamente minoritaria ha visto addirittura crescere la propria attività.
Per quanto riguarda l’assicurazione la contrazione del fatturato si è attestata, nel suo complesso, al 5% e, pertanto, in termini meno negativi di quelli globali.
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