di Paola Valentini
Poste Italiane ha pubblicato il consenso sui conti del secondo trimestre dei 13 analisti che seguono il titolo in vista della pubblicazione dei dati il prossimo 4 agosto. I ricavi totali sono visti a 2,693 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,328 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso, di cui 900 milioni relativi al business dei servizi di corrispondenza, pacchi e distribuzione a fronte dei 701 milioni nel primo trimestre 2020, 200 milioni per l’area Pagamento e Mobile (172 milioni), 1,072 miliardi per i servizi finanziari (stabili dagli 1,071 miliardi precedenti) e 521 milioni per i servizi assicurativi (384 milioni).
I costi totali sono indicati a quota 2,338 miliardi, in aumento rispetto ai 2 miliardi del primo trimestre 2020, l’ebit viene previsto a 355 milioni (con il relativo margine industriale che si colloca al 13,4%), in aumento dai 325 milioni del secondo trimestre 2020, di cui -185 milioni relativi al business dei servizi di corrispondenza, pacchi e distribuzione (-157 milioni nel secondo trimestre 2020), 63 milioni per l’area pagamento e mobile (59 milioni), 149 milioni per i servizi finanziari (175 milioni) e 325 milioni per i servizi assicurativi (248 milioni). L’utile pretasse viene poi ipotizzato a 367 milioni, mentre l’ultima riga del conto economico dovrebbe riportare profitti netti per 243 milioni, in leggero aumento dai 239 milioni dello stesso periodo 2020.
Due giorni fa Barclays aveva confermato rating overweight e target price a 14 euro sul titolo, in attesa dei conti. Gli analisti si aspettano che Poste gradualmente aumenti la penetrazione dei prodotti di wealth management e che il peso del business dei pacchi compensi la pressione legata al segmento delle lettere Ritengono inoltre che la dividend policy sia sostenibile nel tempo. Per Barclays, i conti del secondo trimestre forniranno supporto a queste tesi. Nel frattempo, ieri a Piazza Affari il titolo della società guidata da Matteo Del Fante ha chiuso gli scambi in progresso dell’1% a 10,61 euro ad azione. (riproduzione riservata)
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