di Nicola Carosielli
Le auto elettriche continuano ad aggiornare i loro record in Europa. Nel primo semestre 2021 il mercato delle auto verdi, che comprende i veicoli completamente elettrichi (bev) e gli ibridi plug-in (phev), ha raggiunto gli 1,01 milioni di unità immatricolate arrivando, secondo lo European Electric Car Market Trend Report, a una quota di mercato nell’Ue-18 del 17,2%, rispetto al 12,4% del 2020. A fornire una spinta decisiva alla performance del primo semestre è stata la prepotente ascesa delle phev, che con 528 mila unità immatricolate sono arrivate al 9% del mercato dai 5,6% del’intero 2020. Le bev come le Tesla Model 3 o la Volkswagen ID.3, dal canto loro, hanno raggiunto i 483 mila veicoli immatricolati incrementando il loro livello di peenetrazione però di solo 1,5 punti percentuali arrivando all’8%. A guidare la classifica dei Paesi che hanno venduto più auto verdi è la Germania, con 312 mila veicoli che corrispondono al 23% del mercato tedesco, seguita dalla Francia (145 mila per una quota del 16%), dal Regno Unito (132 mila auto per una quota di mercato del 15%). Fuori dal podio si trovano la Norvegia e la Svezia con 69 mila veicoli a testa, che corrispondono a una quota di mercato rispettivamente dell’83% e del 40%, seguite a stretto giro dall’Italia, in cui i 68 mila veicoli verdi hanno coperto oltre l’8% dell’intero mercato.
Come notano da Schmidt Automotive Research, le phev sono ormai considerate un ingrediente chiave, soprattutto per i produttori premium,i quali hanno la necessità di incrementare drasticamente i volumi di veicoli elettrici rispetto ai livelli del 2020 così da poter soddisfare i livelli di conformità richiesti dall’Ue in tema di emissioni di Co2. Le previsioni stimano che saranno circa 2,05 milioni i veicoli plug-in a circolare sulle strade dell’Europa occidentale entro la fine di quest’anno, con una penetrazione modesta fino al 2025, quando entrerà in vigore il prossimo taglio medio di Co2 sulla flotta, con i produttori che useranno questa finestra per spingere i modelli con motori a combustione interna per finanziare la loro transizione elettrica.
A tal proposito, domani la Commissione Ue proporrà una nuova roadmap per l’abbattimento della Co2 nelle flotte entro il 2030, probabilmente stringendo ulteriormente la presa rispetto a un obiettivo che per ora prevede una riduzione del 37,5% sul 2021. Le emissioni medie delle autovetture nuove nel 2020 nell’Ue 27, nel Regno Unito, in Islanda e in Norvegia sono state di 107,8 g/km Nedc-bt (il sistema con cui si misura il consumo di carburante e le specifiche emissioni dei veicoli per poi comparare valori e risultati). A partire da quest’anno, però, gli obiettivi saranno espressi in Wltp con l’obiettivo medio basato sulla massa intorno ai 120 g/km fino al 2025. (riproduzione riservata)
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