Guidare con il telefonino in mano in autostrada triplica il rischio di incidenti. Parlare al cellulare in auto senza gli auricolari o il viva voce è una pratica illegale, come sanno bene tutti gli automobilisti che comunque trasgrediscono. Anche in autostrada dove certi pirati della strada in media passano all’incirca 12 minuti a conversare, e perfino leggere messaggi. Un tempo lunghissimo con lo smartphone in mano, come ha messo in evidenza uno studio basato sull’osservazione condotto dall’associazione francese della autostrade (Asfa). E’ il primo studio di questo tipo.
Esperti del centro studi sui rischi, l’ambiente, la mobilità e la pianificazione (Cerema), che dipende dal ministero francese dell’ecologia, si sono immersi nel flusso del traffico autostradale per osservare il comportamento degli automobilisti in un periodo lungo due mesi. Su 7.399 autisti messi sotto osservazione, 799 avevano un telefono cellulare in mano: l’8% guidava veicoli leggeri e il 14% mezzi pesanti. In questa categoria, ci sono anche autisti che mentre guidano guardano un film sul proprio tablet. E non sono pochi,: il 24% di quel 14% di trasgressori del codice della strada.
Un condotta irresponsabile che provoca incidenti. Dai dati estrapolati dallo studio dell’Asfa è emerso che su 100 miliardi di chilometri percorsi ogni anno sull’autostrada dagli utenti sono 8 miliardi quelli effettuati con il telefonino in mano. Chilometri nei quali il rischio di incidenti è moltiplicato per tre. Risultati preoccupanti e ritenuti, comunque, al di sotto della realtà, secondo gli esperti di Cerema.
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