La nuova strategia del Gruppo Generali sul cambiamento climatico, che sviluppa ulteriormente quella approvata nel Febbraio 2018, adottando azioni significative relative a investimenti e sottoscrizione, è stata condivisa con il Consiglio di Amministrazione.
“Il Gruppo Generali annuncia oggi nuovi ambiziosi obiettivi della propria strategia sul clima, in linea con il proprio impegno e le proprie convinzioni in materia e forte dei risultati già raggiunti. In particolare, i € 6 miliardi di nuovi investimenti verdi e sostenibili effettuati
nell’ultimo triennio ci hanno permesso di superare in anticipo gli obiettivi prefissati. Crediamo che il settore privato possa rivestire un ruolo centrale nel sostegno finanziario della ‘Transizione Giusta’ per un futuro a zero emissioni nette di gas serra, supportando le istituzioni pubbliche per far fronte agli interventi richiesti”, ha commentato il Group CEO di Generali, Philippe Donnet.
I nuovi obiettivi comprendono:
INVESTIMENTI DIRETTI
- Realizzazione tra il 2021 e il 2025 di ulteriori investimenti in obbligazioni verdi e sostenibili per un valore compreso tra € 8,5 e € 9,5 miliardi. Il target è in continuità con il precedente obiettivo di realizzare € 4,5 miliardi nel periodo 2019-2021, che è stato superato con un anno d’anticipo grazie a investimenti pari a € 6 miliardi a fine 2020;
- Criteri sempre più stringenti per l’esclusione del settore carbonifero orientati a un progressivo disinvestimento totale da queste attività. La nuova strategia include l’obiettivo di una completa interruzione degli investimenti nel settore del carbone termico entro il 2030 per i paesi OCSE ed entro il 2040 nel resto del mondo;
- Progressiva decarbonizzazione del portafoglio investimenti diretti per renderlo neutrale per il clima entro il 2050, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi per il contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali e degli impegni assunti come membro della Net-Zero Asset Owner Alliance. L’obiettivo intermedio quinquennale prevede di ridurre le emissioni di anidride carbonica del portafoglio di azioni e obbligazioni societarie del 25% entro il 2025 e allineare gli investimenti immobiliari a una traiettoria coerente con lo scenario 1,5° C.
SOTTOSCRIZIONE
- Riduzione della già minima esposizione assicurativa al settore carbone termico fino al suo completo azzeramento entro il 2030 nei paesi OCSE ed entro il 2038 nel resto del mondo;
- Prosecuzione dell’impegno a non assicurare attività di esplorazione e produzione di petrolio e gas (cd. upstream oil and gas). Rientra in tale ambito l’impegno a non assicurare rischi associati all’esplorazione e alla produzione di combustibili fossili ricavati dalle sabbie bituminose (cd. tar sands), da scisti (cd. shale oil/shale gas) o da operazioni condotte nell’Artico sia onshore che offshore.
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER E SOSTEGNO ALLA ‘TRANSIZIONE GIUSTA’
- Impegno a coinvolgere gli stakeholder nella costruzione di un futuro a zero emissioni nette e nel sostegno alla ‘Transizione Giusta’. Per questo entro il 2025 Generali dialogherà con almeno 20 società ad alta intensità di emissioni di gas serra nel portafoglio investimenti di Gruppo per guidare il cambiamento dell’economia reale.
DECARBONIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE PER RENDERE GENERALI CLIMATE NEGATIVE
- Ambizione a diventare climate negative nel 2040 con l’obiettivo intermedio della neutralità climatica entro il 2023;
- Riduzione entro il 2025, in linea con quanto richiesto dalla comunità scientifica, delle emissioni di gas serra relative a uffici, data center e flotta di veicoli aziendali pari ad almeno il 25% rispetto all’anno base 2019;
- Acquisto del 100% dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, laddove disponibile, e ulteriore impegno a migliorare l’efficienza energetica.