di Manuel Follis
L’esplosione al rialzo della sottoscrizione di assicurazioni di viaggio è partita lo scorso 15 luglio, quando il Ministero degli Esteri ha avvisato i turisti italiani intenzionati a recarsi all’estero del rischio concreto di restare bloccati a causa della variante Delta del Covid e ha quindi invitato a dotarsi di un’assicurazione. «Dal giorno dopo abbiamo riscontrato un aumento delle visite al nostro sito», spiega a MF-Milano Finanza Fabio Carsenzuola, amministratore delegato di Europ Assistance Italia. «Un trend che si sta confermando e che non sappiamo quando finirà», prosegue il manager. In realtà, la maggior propensione a proteggersi era già stata riscontrata dalla società nel corso del 2020. «L’anno scorso si è evidentemente viaggiato di meno», spiega Carsenzuola, «ma la percentuale di chi si assicurava in caso di annullamento del viaggio, che nel 2019 si attestava al 35%, oggi è al 60-70% e il dato sembra destinato a crescere ulteriormente». La ricerca online con la query «assicurazione Covid» è esplosa, e in parallelo sono aumentate le chiamate e le visite verso le società che offrono servizi di assicurazione. «Il boom è stato immediato, da un giorno all’altro abbiamo ricevuto il triplo delle chiamate ai contact center e delle visite al sito di Europ Assistance», conferma Carsenzuola, e il fenomeno «è stato ulteriormente amplificato dal fatto che rispetto al passato il tasso di conversione era altissimo, in sostanza chi si è rivolto a noi lo ha fatto già con le idee chiare e con l’intenzione di assicurarsi». Anche grazie a questo trend, la divisione «travel» di Europ Assistance Italia conta di recuperare in parte il gap rispetto al 2019. E così, se il 2020 si è attestato a un -60%, «quest’anno contiamo su un rimbalzo intorno al 35%», conclude Carsenzuola. (riproduzione riservata)
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